MV Agusta svela le carte per Eicma 2018, e lo fa in grande. Ecco la Brutale 1000 Serie Oro, una naked da record. Il motore è tutto nuovo ed eroga 208 cv, che spingono questo nuova icona di stile fino a 312 km/h anche senza protezioni aerodinamiche.
Finalmente MV Agusta ha portato un modello davvero inedito, e lo ha fatto in grande stile. La nuova Brutale 1000 Serie Oro è qualcosa di spettacolare alla vista e che taglia il fiato leggendo le specifiche tecniche. Si parla di una potenza da record tre la naked e superiore alla maggior parte delle sportive. Stiamo parlando infatti di 208 cv a 13’450 rpm, con 115,5 Nm di coppia. Numeri pazzeschi frutto di un motore tutto nuovo, che farà da base per la nuova F4 che uscirà il prossimo anno.
Con il kit racing dedicato incluso nell’acquisto, composto da centralina e impianto di scarico completo non omologato sempre della SC-Project, la potenza raggiunge l’eccezionale valore di 212 cv a 13.600 rpm.
Rispetto all’attuale quattro cilindri mantiene l’architettura in linea, le valvole radiali e la catena di distribuzione centrale, così come il rapporto alesaggio/corsa, ma ogni singolo componente è nuovo. Più efficiente, leggero e performante. Completamente nuove le testate, con una camera di combustione inedita così come le guide valvole. Rivisti gli alberi a camme, per ottenere differenti alzate e fasature sia lato aspirazione sia lato scarico. I pistoni sono più leggeri e si avvalgono di segmenti Asso a basso attrito, l’albero motore è stato bilanciato ex novo per limitare l’assorbimento di potenza e contenere le vibrazioni. Invariati nel disegno i carter frizione, ma sono pure questi componenti realizzate ex novo, più leggeri e resistenti.
L’impianto di lubrificazione è stato interamente riprogettato, attingendo a piene mani dall’esperienza in gara. Arriva proprio dalle competizioni il sistema a splitter, che consente di separare l’olio dagli organi in movimento con estrema precisione ad ogni regime. Si tratta di una soluzione a carter semisecco, insensibile alle condizioni di marcia, che assicura sempre la lubrificazione ideale. Riprogettata completamente la trasmissione in ogni singola componente, ora più scorrevole e meno rumorosa grazie a nuovi coperchi.
Si abbandonano i cornetti d’aspirazione ad altezza variabile, con un risparmio di peso pari ad un chilo, gli iniettori sono due per cilindro, uno appena sopra il cornetto d’aspirazione e l’altro a monte nell’air box, nuovo e più capiente. Lo scarico è un’inedita opera d’arte, che fonde le storiche quattro canne d’organo della prima F4 con lì’unità a doppio salame della Brutale storica. I quattro terminali sono stati realizzati da SC-Project, lo schema è 4-in-1-in-4 con valvola parzializzatrice, che permette di sfruttare al massimo la contropressione nei collettori, migliorando l’erogazione, e di rispettare con facilità le nuove normative antinquinamento.
La centralina della nuovo Brutale 1000 Serie Oro è stata sviluppata in collaborazione con Eldor, ed è stata studiata mettendo in evidenza la piattaforma inerziale. Ci sono controllo di trazione (regolabile su 8 livelli e disinseribile), l’anti wheelie (due posizioni, acceso o spento), il launch control e il cambio elettronico EAS 2.0 Up&Down. Il faro è full LED con Cornering Lights comandate dalla piattaforma inerziale e colorazione dell’interno.
Il pannello TFT da 5″ della strumentazione (risoluzione 800×480) permette la connessione Bluetooth per gestire chiamate in ingresso, messaggi e musica; originale la collocazione a sbalzo sul serbatoio, per compattare l’avantreno.
Dal punto di vista della ciclistica, rimangono il classico telaio misto, con traliccio anteriore e piastre versticali al posteriore, così come resta il massiccio forcellone monobraccio. Per questa serie oro le piastre ed il forcellone sono in magnesio, così come la piastra inferiore di sterzo. Anche se visivamente simili al passato,si tratta di componenti nuove.
L’interasse è di 1’432 mm, mentre forcella e ammortizzatore Öhlins vantano la regolazione elettronica. L’attento studio aerodinamico volto a migliorare la deportanza ha portato dei profili alari applicati ai lati del radiatore, per migliorare il carico sulla ruota anteriore ad alta velocità. L’effetto deportante inizia a essere sensibile oltre i 200 km/h e consente di avere uno sterzo più preciso alle alte velocità. Tutto questo senza penalizzare la maneggevolezza.
Per l’impianto frenante ci sono due belle pinze Brembo Stylema, accoppiate a due dischi flottanti da 320 mm. I cerchi, in cui sono affogati i sensori di rilevamento della pressione pneumatici, sono in fibra di carbonio, così come altre sovrastrutture. Si tratta di una fibra di carbonio particolare, un filo di rame anodizzato rosso nella trama che rende unico l’impatto visivo e migliora la rigidezza della struttura.
La batteria è una leggerissima unità al litio, e molte componenti sono lavorate da macchine utensili per essere più leggere senza perdere rigidità, così il peso è di 184 kg a secco. Per questa naked da record il prezzo non è stato comunicato. Si sa solamente che verrà prodotta in 300 esemplari, in seguito si inizierà la produzione delle nuove Brutali più ‘standard’ in serie.