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Rossi smentisce la firma, ma “l’anno prossimo 99% ci sarò, con Petronas”





Per Valentino Rossi l’atipica giornata di test è stata positiva, e per certi versi divertente, anche se “non siamo a posto come setting, come bilanciamento della moto”. Il Dottore si è anche sbottonato sul proprio futuro, smentendo di aver già siglato un accordo con Petronas ma confidato di essere ai dettagli col team malese, che dovrebbe schierarlo con una M1 2021 Factory. Forse anche nel 2022.

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Secondo il Dottore questa giornata di test è stata stato molto importante “perché era veramente tanto tempo che che non si saliva sulla MotoGP. È stato bello tornare sulla moto, tornare in pista, e stamattina è andata molto bene. Ho fatto un buon turno, nel giro del time attack sono stato veloce e alla fine sono quinto nella overall. Però nel pomeriggio abbiamo avuto un qualche problema, come passo gara non sono velocissimo perché ancora non siamo a posto come setting, come bilanciamento della moto. Poi bisogna capire bene che gomme usare, perché come al solito saranno la chiave per per fare un bel weekend.”

Da tre stagioni la Yamaha soffre nei GP sul tracciato andaluso, affrontati però con temperature assimilabili a quelle trovate nel positivo turno mattutino. “Negli ultimi anni Jerez è stata molto difficile per la Yamaha e in particolare per me, quindi sulla carta sarà ancora più dura con questo caldo, sono veramente condizioni estreme. È molto molto difficile sia per per i piloti che per le gomme, anche per le moto, però è ancora tutto da vedere, è un po’ presto per dire come andrà. È stato bello tornare, abbiamo cominciato un po’ a lavorare e c’è ancora tanto da fare. Come prima giornata è stata positiva.”

Yamaha ha portato qui una evoluzione del sistema Holeshot, ora utilizzabile anche in corsa per variazioni di assetto. Una novità che è piaciuta molto ai piloti, soprattutto a Rossi. “È bello perché è una cosa nuova, una cosa diversa” ha spiegato il #46. Ci può aiutare in in partenza e adesso dobbiamo ancora capirla un po’ perché è veramente strana, però però è bello. È anche segno che la Yamaha sta lavorando.” 

“Ancora non ho firmato. Però abbiamo deciso insieme con Yamaha e anche con Petronas di parlare per il 2021 e cercare di continuare ha spiegato Rossi, in merito alle voci che da qualche giorno preannunciavano un imminente annuncio in contemporanea col GP di Spagna. “Sta andando bene, ho già parlato con i ragazzi del team, con Razlani, con Zellenberg e con Stiggy (Johan Stigefelt ndr), è stato bello e la notizia che ho firmato non è vera, perché siamo un po’ lontani dalla firma nel senso che ancora stiamo lavorando però molto probabilmente ci sarà l’anno prossimo.” Valentino ha ammesso che la volontà di continuare è maturata durante il lock down, un periodo a detta sua “strano, ma utile per ragionare. È strano per noi, per me che non mi è mai successo di stare a casa così tanto, perché ho iniziato a correre quando avevo 15 anni. Ho visto che a casa sto molto bene e questo è molto positivo, però ho anche visto che ho voglia di continuare: ho voglia di continuare ad allenarmi, di continuare a provare a migliorare. E soprattutto di esserci. Ecco quindi l’anno prossimo 99% ci sarò con Petronas.”

Nello specifico l’accordo che legherà Rossi al Petronas SRT dovrebbe comprendere il 2021, con opzione bilaterale per il 2022 così il prossimo anno, durante la pausa estiva, potrò decidere assieme a loro se continuare.” E allora cosa si annida il quell’1%? “Stiamo parlando della mia squadra, ed anche di quella di Fabio (Quartararo ndr): ci sono molte pedine da muovere. È come una partita a scacchi, andando nel team ufficiale, sarà lui a scegliere per primo.” 





Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.