In una sala stampa gremita, Jorge Lorenzo ha annunciato il ritiro. La decisione, concepita con le rovinose cadute di Barcellona ed Assen dove ha rischiato la paralisi, è maturata a Sepang.
Lorenzo ha preso subito la parola in conferenza stampa, ringraziando tutti per la presenza. “Ho sempre pensato che nella carriera di ogni pilota ci sono quattro giorni davvero importanti“ – ha iniziato a spiegare Jorge – “Il primo è quando debutta nel Motomondiale. Il secondo quando vince la prima gara, il terzo quando vince il primo titolo. Il quarto è quando annuncia il proprio ritiro e per me quel giorno è oggi. Oggi annuncio che questa sarà la mia ultima gara nel Motomondiale“.
“Dopo la gara” – ha continuato Jorge, riprendendo la parola dopo essere stato interrotto da un corale applauso di piloti, tecnici e manager – “mi ritirerò con pilota professionista. Mi sono dedicato alle moto per quasi 30 anni. Sono un perfezionista, le persone che lavorano con me lo sanno bene”.
Jorge ha quindi ripercorso la propria carriera, focalizzandosi sugli ultimi quattro anni. “Dopo 9 anni in Yamaha, probabilmente gli anni più belli della mia carriera, ho sentito di aver bisogno di un cambiamento, per avere continue motivazioni, scegliendo di passare in Ducati. E’ stata una grande spinta, anche se i risultati non sono stati buoni. Poi sono passato in Honda, il sogno di tanti piloti, ma non sono stato nelle condizioni fisiche giuste per essere competitivo. Inoltre non ho mai sentito la moto adatta al mio stile“.
Ma non è stata la crisi di risultati a portare Jorge al ritiro. “Non ho mai perso pazienza, ho continuato a lavorare con il tempo, ho aspettato. Ho iniziato a vedere la luce ma poi ho avuto un brutto incidente al Montmelò nei test post-GP, poi quello di Assen. Mentre stavo rotolando ho pensato ‘Vale la pena continuare a soffrire dopo tutto ciò che hai ottenuto?’“
“Poi sono tornato a casa” – ha continuato Jorge – “e sentivo di volerci ancora provare, ho deciso di continuare. Ma non ho più trovato la motivazione e la pazienza per riuscire a scalare questa salita. Ho aspettato i GP in Asia, volevo vedere se riuscivo a ritrovare le motivazioni giuste e il feeling con la moto. Ma questo non è avvenuto. Così dopo il GP in Malesia ho preso la decisione del ritiro e l’ho comunicata”.
Jorge, dopo aver chiesto scusa a Puig e ad Honda per averli delusi, ha tirato le somme di questi anni d’oro. “Mi reputo un ragazzo molto fortunato. Sono riuscito a correre assieme a piloti incredibili che fanno parte della mia generazione e ad ottenere grandi risultati. Mi sono sempre sentito molto grato. Ringrazio la mia famiglia, i miei colleghi, ringrazio tutti dal profondo del cuore”.
Carmelo Ezpeleta, presente alla conferenza, ha annunciato che dal prossimo Gran Premio Lorenzo sarà una MotoGP Legend.