Nel terzo turno di libere per la Classe MotoGP il più veloce è stato Joan Mir su Suzuki, salito in cattedra nel finale, davanti a Fabio Quartararo. Terzo Nakagami con lo stesso tempo di Dovizioso mentre Pol Espargaro ha impressionato al di là del risultato. Male Rossi, 15° e fuori dalla Top10 Combinata, che non riesce a mettere assieme un giro buono nel finale.
Il Sole continua a splendere sul Red Bull Ring dove si sono appena concluse le terze libere del GP di Stiria, turno caratterizzato dall’elevato grip offerto dalla pista austriaca. Il più veloce è stato Joan Mir, il #36 della Suzuki ha piazzato la zampata nel finale in 1’23”456, graffiando via la prima posizione a Fabio Quartararo. El Diablo, che deve accontentarsi della seconda posizione con 151 millesimi di ritardo, continua ad essere velocissimo sul giro secco pur peccando di costanza e ritmo sul passo come una settimana fa. Terzo tempo ex aequo per Takaaki Nakagami e Andrea Dovizioso, che chiudono a tre millesimi dal francese e con sette di margine su Maverick Vinales, quinto.
Sesto tempo per Pol Espargaro che è stato forse il più veloce al di là del risultato finale. Benché l’alfiere della KTM non abbia migliorato ma solo pareggiato il tempo di ieri, la classifica di queste FP3 coincide con la Combinata. Così vanno direttamente in Q2 anche Miguel Oliveira, Morbidelli, Rins e Miller. Primo degli esclusi, per appena 3 millesimi, è Brad Binder e, se la Q1 rispecchierà i valori visti in questo turno mattutino, sarà un’azzuffata per la conquista dei due posti buoni: solo un decimo e mezzo dividono il sudafricano e Rossi, 15°, con in mezzo il ritornato Zarco, Petrucci e Lecuona.
Tra gli esclusi dalla Q2, va segnalato Rossi che negli ultimi minuti ha fatto fatica a mettere assieme un giro buono, prima per delle difficoltà nel terzo settore, poi all’ultimo tentativo per una inaspettata reazione della sua M1 percorrendo la penultima curva mentre aveva un solo decimo di svantaggio da Mir. Il Dottore ha chiuso a mezzo secondo dalla vetta ma, analizzando gli ultimi due giri lanciati, con un ideal lap che gli avrebbe garantito la sesta posizione.