Takaaki Nakagami è stato il più veloce al termine del terzo turno di libere della MotoGP a Jerez, conquistando anche la vetta della Combinata che vede i primi sette racchiusi in un decimo. Bene Honda in generale con Bradl terzo, mentre va segnalata la brutta caduta di Marc Marquez nel finale. Fortunatamente il #93 non ha subito danni, mentre la RC213V si è sbriciolata contro le barriere.
Un sabato mattina dalle condizioni favorevoli ha accolto i piloti della MotoGP, attesi a Jerez per il terzo turno di libere del Gran premio di Spagna. Con 23°C sull’asfalto i piloti hanno potuto sfruttare al meglio le proprie Michelin Power Slick, limando decimi importati ai propri migliori riferimenti di ieri. I primi sette sono racchiusi in meno di un decimo e tutti si sono migliorati oggi. Il più veloce è stato Takaaki Nakagami, che in sella alla RC213V del team LCR Idemitsu ha firmato un ottimo 1’36”985 migliorando di otto decimi rispetto a ieri. Il giapponese è stato l’unico a sfondare il muro dell’1’37”, chiudendo a quattro decimi dall’All Time Record di Vinales, registrato nelle libere del 2020.
Secondo tempo (+0”025) per Fabio Quartararo che si tiene dietro la Honda HRC di Stefan Bradl. Il tedesco, qui in veste di Wild Card con tanto di livrea tricolore HRC, ha affrontato col piglio giusto l’ultima sessione di libere valida per l’accesso diretto alla Q2. Seguono, sempre con un distacco inferiore al decimo rispetto a Nakagami, il Campione del mondo Mir, Aleix Esparagro, Maverick Vinales e Franco Morbidelli che completa il ‘settebello’ nonostante una M1 2019 che gli sta dando più grattacapi del previsto. Interessante come Franco abbia chiuso con lo stesso tempo di Vinales, entrambi a 98 centesimo dalla vetta. Necessario scorrere la classifica fino all’ottava posizione per trovare il primo ducatista, è Francesco Bagnaia che, con un distacco pari a un decimo e mezzo, acciuffa la Q2 per direttissima assieme anche a Zarco, nono, e Rins, decimo ad appena 193 millesimi dalla vetta.
Il primo degli esclusi, che dovranno passare per la Q1, è Jack Miller, undicesimo a 10 millesimi da Rins e 203 da Nakagami. Alle spalle dell’australiano ha trovato posto Marc Marquez, vittima di una violenta caduta al termine della sessione. Il #93 stava effettuando un secondo time attack con gomme nuove, stava limando qualche millesimo al proprio best lap quando alla curva 7 l’anteriore si è chiuso e lui è finito sugli air fence assieme alla moto, ad oltre 180 km/h. Moto distrutta ma pilota praticamente illeso, solo contusioni alla cervicale e ad una spalla mentre l’omero destro non ha subito danni.