Al termine delle seconde libere a Buriram è Johann Zarco il più veloce, con una prima fila virtuale tutta Ducati grazie a Bagnaia e Martin. Molto veloce anche Marquez, quarto nella combinata dopo il miglior tempo nelle FP1. Venerdì difficile per Aprilia.
Terminano nel segno di Johann Zarco le prime due sessioni di libere in Thailandia. Sul circuito di Buriram è stato il francese del team Pramac a firmare il miglior tempo di giornata, un 1’30”281 messo a referto al termine delle FP2. Si tratta di un inizio molto positivo per Ducati, che può vantare anche Bagnaia e Martin nella prima fila virtuale, col torinese secondo per appena 18 millesimi mentre lo spagnolo è terzo a due decimi.
Dato il maltempo previsto per domani, tutti i protagonisti hanno cercato già oggi di firmare i propri migliori riferimenti per accaparrarsi un posto in Q2, alcuni nelle FP2 e altri con le temperature più miti delle FP1. Rientrano nel secondo caso i tre piloti che occupano la seconda fila virtuale in combinata ovvero Marc Marquez, Quartararo e Miller che chiudono a circa due decimi e mezzo dalla vetta. Tra questi tre a impressionare è sicuramente il #93, molto veloce ed efficace sulla pista che gli ha regalato l’ultimo di otto titoli tre anni fa. Marc tra l’altro è riuscito a chiudere davanti a tutti le FP1, dove è pure caduto.
Settimo tempo per Marini, seguono Oliveira, Rins e Morbidelli che completa la Top10 a quasi mezzo secondo da Zarco. Il primo dei costretti alla Q1, salvo miracoli climatici, è Enea Bastianini che paga appena 25 millesimi a Morbidelli occupando l’11^ posizione. Bene Cal Crutchlow, che è riuscito a chiudere a ridosso della Top10 entrambe le libere, mentre è iniziato male il venerdì di Aprilia. Aleix Espargaro e Maverick Vinales stanno facendo fatica con la RS-GP a Buriram, così come successo in Austria: al termine delle FP2 si sono ritrovati rispettivamente tredicesimo -nonosatnte il settimo tempo in FP2- e quindicesimo nella combinata, a oltre sei decimi da Zarco.
Esordio senza sorprese per Danilo Petrucci in sella alla Suzuki, il ternano ha completato 37 giri il migliore dei quali al mattino in 1’32”7, 1″6 più lento rispetto al venerdì del 2019 quanto era in sella alla Ducati.