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Martin vince e allunga nella Sprint in Malesia, Bagnaia a terra





Errore grave per Bagnaia nella Sprint a Sepang, caduto nel tentativo di rincorrere un superbo Jorge Martin nelle prime fasi della gara corta. Marquez e Bastianini a podio, bene Quartararo.

© Gold & Goose / Red Bull Content Pool

Va a Jorge Martin la Sprint della MotoGP in Malesia. Grazie a una prestazione autorevole lo spagnolo del team Pramac ha condotto la gara dall’inizio alla fine, martellando su tempi difficili da gestire per tutti gli altri nei primissimi giri. Tutti incluso Bagnaia, che scattava dalla pole grazie ad una qualifica perfetta ma è caduto durante il terzo giro, in curva 9, mentre tentava di tenere il passo di Martin occupando la seconda posizione. Un errore grave, un altro, per Pecco che permette al #1 di allungare in classifica. Ora Martin ha 29 punti di vantaggio sul #1 e già nella gara di domani potrebbe laurearsi Campione del Mondo aumentando di altri 9 punti il vantaggio.

Seconda posizione posizione per Marc Marquez, che alla fine è riuscito a chiudere a meno di un secondo da Martin, e terza per Enea Bastianini, staccato di 2″ dalla vittoria, che hanno così accompagnato Martin sul podio della MotoGP Sprint in Malesia, segnata da poche emozioni per l’assenza di duelli e sorpassi dopo i primi due giri.

Quarta posizione e medagli di legno del Alex Marquez che chiude davanti a un gran Fabio Quartararo, che porta la Yamaha a sognare il podio in questof inale di stagione, e a Franco Morbidelli. Le ultime posizioni della zona punti sono occupate da Binder, Miller e Acosta, con quest’ultimo a regalare le ultime emozioni della gara nel finale tantando senza riuscirci di strappar el’ottava posizione a Miller. Penultima posizione per Andrea Iannone, che ha chiuso la Sprint della MotoGP in Malesia in penultima posizione, a 25″ da Martin.





Tags : gp malesiamotogp sprintSepang
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.