Il nizzardo della Yamaha si è preso la prima posizione al termine delle prime libere MotoGP, prendendosi anche qualche rischio. Bene Pirro, terzo su un asfalto difficile.
Vanno in archivio le prime libere del GP di Misano, a metterci la firma è stato Fabio Quartararo con un super 1’32”313 ad un soffio dal record ufficiale di Bagnaia. Non era iniziato bene il turno per il #20, nel primo run ha avuto problemi con l’anteriore che non voleva saperne di seguire le linee chieste dal pilota. Fabio ha pure rischiato di cadere ma poi, messo a punto il feeling con l’anteriore, ha iniziato a martellare su tempi sempre più interessanti. La prestazione di Quartararo, quasi da record, è notevole in considerazione delle condizioni in cui i piloti hanno trovato l’asfalto di Misano, slavato e freddo dopo la pioggia torrenziale di ieri.
Secondo tempo per Jack Miller, a due decimi dalla vetta. Ottimo inizio per la wild card Michele Pirro, il collaudatore di Ducati chiude terzo, con un ritardo inferiore ai quattro decimi, davanti ai due scalpitanti piloti di Aprilia Racing. Espargaro e Vinales infatti completano la Top5, sempre a quattro decimi dal Diablo, dopo una sessione in cui si sono mantenuti costantemente tra i primi. Bagnaia è sesto, con il futuro compagno Bastianini alle calcagna. Il #63 potrebbe anche finire sotto l’occhio della direzione gara, avendo ostacolato alcuni piloti al termine della sessione. Pecco era convinto di aver preso bandiera a scacchi e pertanto procedeva lentamente ma non era così. Seguono Rins, Marini e Zarco a completare la Top10, con l’italiano ed il francese a meno di sette decimi da Quartararo.
Per il momento, e tutto può cambiare nelle prossime libere, il primo dei costretti alla Q1 è Pol Espargaro, undicesimo a un decimo da Zarco, mentre Brad Binder, che ieri ci ha raccontato la sua passione totale per le moto, è 12°. Oliveira, che invece ci ha raccontato delle sue origini e del suo futuro, è 18°
Inizio difficile per Watanabe, che si becca 5″ ed è oltre il limite del 105%.