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MotoGP, Argentina: altra doppietta Aprilia nelle P2, ma ora comanda Espargaró





Venerdì speciale per Aprilia Racing, che coglie una doppietta anche nelle P2 MotoGP in Argentina grazie al miglior tempo di Espargaro e al secondo di Vinales.

La bandiera a scacchi sventola anche sulle P2 della MotoGP a Termas, concluso il venerdì di prove del GP d’Argentina. Sono sempre i piloti Aprilia Racing a distinguersi, mettendo in mostra tutte le qualità delle RS-GP23: veloci sul dritto, stabili in frenata, agili in piega ma stabili sulle buche ed efficaci in frenata sia con gomme nuove che con gomme usate. A. Espargaro e Vinales si sono contesi nel conclusivo time attack la prima posizione, ad avere la meglio è stato Aleix, autore di un buon 1’38”518 con cui si è messo davanti a tutti. Secondo tempo per Maverick, che paga un decimo e mezzo al Capitano e rientra ai box quasi arrabbiato per non essere davanti a tutti come nelle P1.

© MotoGP

È solo venerdì, ma la prestazione complessiva messa in mostra dai due piloti Aprilia Racing è più rosea del casco di Aleix. Ci si aspettava scuramente di più da Raul Fernandez, che con la RS-GP22 del team RNF resta nelle retrovie come successo a Portimao. Alla fine l’ex rookie della MotoGP occupa la 18^ e ultima casella. Sarebbe stata sicuramente un altro venerdì per il team anglo-malese senza l’infortunio di Oliveira.

Terzo tempo per Marco Bezzecchi, che nel time attack è anche riuscito a mettere le ruote davanti alla coppia di Noale confermando quanto di buono messo in mostra nei test invernali e nel primo GP in Portogallo. Alla fine il Bez è a due decimi e mezzo da Espargaro, appena davanti al compagno Marini che occupa la quarta posizione: il VR46 Racing team è la seconda forza in questo venerdì di prove. Al secondo anno di MotoGP, Bezzecchi e il team VR46 sono quasi una certezza in MotoGP. Quinto tempo per Zarco, che mantiene il distacco da Aleix inferiore ai quattro decimi.

Francesco Bagnaia chiude il venerdì con il sesto tempo, con quattro decimi di ritardo dalla coppia Aprilia sul giro secco. Ma il campione MotoGP in carica ha dato il meglio di sé lavorando sul passo gara, infatti con gomme usate il #1 è riuscito a tenere il passo delle Aprilia. Segue Martin, con un ritardo inferiore ai cinque decimi. Ancora Top10 per Nakagami e Morbidelli, rispettivamente ottavo e nono, mentre Rins la completa con il decimo tempo. 11° Alex Marquez, che per 67 millesimi è costretto alla Q1. Menzione speciale per Jack Miller, solo 16° ma autore dei traversi più spettacolari e fumanti in curva 6.

Quindi nelle prime dieci posizioni ci sono due Aprilia, cinque Ducati, due Honda (clienti) e una sola Yamaha. E anche in queste P2 l’unica M1 in Top10 è quella di Morbidelli, la cui guida morbida e tonda viene premiata con la promozione diretta in Q2 dallo scarso grip offerto dal tracciato di Termas. Se quindi il lato del box Yamaha dedicato al romano di Tavullia può sorridere, non si può dire lo stesso per quello di Quartararo. Il Diablo è solamente 14° è per nulla a proprio agio sulla M1 sul tracciato Argentino, soprattutto sul giro secco messo in crisi dall’extra grip della Medium nuova al posteriore (opzione più morbida portata in Argentina da Michelin). Con gomme usate, il #20 non è troppo lontano dalla coppia Aprilia e Bagnaia, risultando comunque molto lento in uscita di curva per la scarsa trazione.





Tags : GP Argentinamotogptermas de rio hondo
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.