Nelle prime prove del GP delle Americhe è Marini a brillare con Quartararo. Ma occhio a Martin e Bagnaia, dei fulmini con le Medium. Meno bene Espargaro: la pista texana è sempre ostica per il #41.
Concluso il primo turno di prove del GP delle Americhe per i piloti della MotoGP, dove a svettare è Luca Marini. Il #10 del team VR46 si è preso la prima posizione sfruttando al meglio la Soft nuova nel finale firmando un valido 2’03”250, due decimi sotto il record in gara di Bastianini ma a oltre un secondo dal record assoluto di Martin. Inizio meno positivo per il suo compagno Bezzecchi. Il leader iridato è solo 13°, complice una caduta nel corso del penultimo giro personale. Rialzata la GP22 Marco ha chiuso il giro per iniziare l’ultimo lanciato, concludendo a 1″1 dal compagno.
Secondo tempo per Fabio Quartararo, che chiude a un decimo e mezzo da Marini mettendo in mostra tutt’altra competitività rispetto all’Argentina. Per il momento Morbidelli, con l’altra M1 superstite, non ha tenuto il ritmo di Termas: P1 chiuse col 12° tempo, a un secondo e rotti dalla vetta. Restano invece al vertice Zarco, terzo, e Alex Marquez, quarto, entrambi su Ducati satellite, mentre Jack Miller su KTM completa la Top5. Prime prove positive per la casa austriaca, che oltre all’australiano può vantare anche Binder in Top10: il sudafricano occupa infatti la decima posizione.
Tutti i primi cinque piloti hanno fatto segnare il proprio miglior tempo sfruttando abilmente delle Soft posteriori per il time attack finale. Per trovare il miglior classificato su Medium nuova al posteriore bisogna adocchiare Jorge Martin, sesto a meno di mezzo secondo dalla vetta. Stessa gomma al posteriore per il Campione in carica Bagnaia, settimo. Tempi interessanti quelli di questi due, potrebbero avere in serbo delle sorprese in vista delle P2. Hanno invece optato per la Soft posteriore Vinales, 8°, e Nakagami, 9°. Troviamo così tutti e cinque i costruttori in Top10.
Tra i rientranti, da segnalare l’11° tempo di Mir con la Honda Repsol, mentre Oliveira è 15°. Il portoghese del team RNF, rientrato dall’infortunio di Portimao, è riuscito a tenersi dietro non solo il compagno Fernandez, ma pure il capitano Espargaro. Aleix infatti è solamente 16°, a 1″6 dalla vetta e a un secondo tondo dal compagno Maverick. La pista texana è sempre stata ostica per il #41.
A chiudere la classifica sono i sostituti Bradl, Pirro e Folger. In particolare il tedesco, dopo cinque stagioni lontano da una MotoGP, è ultimo in sella alla RC16 di Pol Espargaro, a poco meno di 5″ da Marini.