Ci sono cinque piloti Ducati davanti a tutti al termine delle terze libere in Aragona. Aprilia sprofonda, entrambi i piloti in Q1, mentre Marquez torna a fare il gatto fra salvataggi e strategia.
Inizia nel migliore dei modi il sabato del GP d’Aragona per Ducati, che piazza cinque piloti davanti a tutti al termine delle terze libere al Motorland Aragon. Il più rapido di questi è stato Jack Miller, che a meno di 10 minuti dal termine ha piazzato il giro matto firmando un ottimo 1’46”992 che dà un colpo di spugna all’insipida prestazione di ieri. L’australiano è così l’unico, finora, ad aver sfondato il muro dei 107 secondi in questo fine settimana. Segue Francesco Bagnaia, a tre centesimi dal compagno per una doppietta Lenovo nel pokerissimo di Ducati.
C’è tanto di Pecco in questo sabato mattina speciale per Ducati, infatti il #63 non si è fatto problemi ad aiutare Bezzecchi e Bastianini trainandoli nel time attack finale. Così il Bez è terzo (+0”056) ed il #23 quarto (+0”065) in sella alle GP21 dei team VR46 e Gresini. Quinto tempo per Jorge Martin del team Pramac che, facendo tutto da sé, chiude comunque a meno di un decimo da Miller.
Buoni risultati anche per KTM, grazie a Binder e Oliveira che chiudono alle spalle dei ducatisti per due decimi nonostante una caduta nel finale per il sudafricano. Risultato ottimo per la RC16 di Mattighofen, anche se non foraggiato dai recenti test a Misano dove la squadra austriaca si è concentrata sulla moto del 2023.
Seguono Quartararo, Nakagami e Rins che completano la Top10 di queste FP3 e si proiettano direttamente alla Q2. La pista infatti ha offerto il livello di grip superiore rispetto a ieri pomeriggio tutti tranne uno si sono migliorati. Quell’uno e Vinales, che si ritrova 19° e un decimo più lento rispetto a ieri.
Al sabato mattina perfetto di Ducati si oppone quello difficile di Aprilia, Aleix Espargaro e Maverick Vinales non sono mai stati competitivi pagando pegno soprattutto nei settori due e quattro. Aleix è comunque 11°, a poco più di tre decimi da Miller mentre, nella combinata, Maverick è 17° a quattro decimi dal compagno e sette dalla vetta.
12° tempo per Marc Marquez che a turno finito ha pure sperato il ripescaggio in Top10 per via delle numerose bandiere gialle esposte negli ultimi due minuti complici le cadute di Brad Binder, Darryl Binder, Crutchlow e Rins. Il #93 è stato autore di un turno alla Magic Marc, prima con un salvataggio da gatto dei suoi e poi con una scivolata. Tornato al volo ai box, ha chiesto di variare il set up della seconda moto facendola alzare di qualche millimetro sia davanti che dietro per aumentare il feeling in accelerazione e frenata. Tornato in pista per il time attack si è francobollato a Quartararo, non riuscendo però a centrare la Top10.