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Nelle FP3 del GP di Spagna brilla Bagnaia. Quartararo secondo, bene Viñales





Bagnaia in sella alla Desmosedici GP22 piega Quartararo e chiude davanti a tutti il terzo turno di libere. Quarto Marquez davanti a Vinales.

Il sabato del GP di Spagna inizia nel segno di Francesco Bagnaia, il prediletto di Ducati Corse è sembrato finalmente a proprio agio in sella alla Desmosedici GP22 riuscendo pure a segnare il giro più veloce in queste FP3. L’1’36″782 fatto registrare da Bagnaia, sette centesimi meglio di Quartararo che chiude queste libere al secondo posto, è anche il miglior tempo di tutte le libere svolte finora. Del resto quasi tutti i piloti sono migliorati rispetto a ieri grazie ad un maggior grip offerto dall’asfalto di Jerez, più fresco e gommato rispetto alle FP2.

Solo Alex Marquez e Pol Espargaro, rispettivamente 17° e 24°, non sono riusciti a migliorare il tempo di ieri, per via di una caduta nel conclusivo time attack e dovranno passare per la Q1. Mattinata comunque positiva per Honda, grazie al terzo tempo di Nakagami. Anche oggi Marc Marquez ha ben impressionato per costanza e capacità di adattamento all’usura delle Michelin, ma non in grado di sfruttare l’extra grip offerto dall’opzione Soft nuova al posteriore. Per il Time attack il #93 ha deciso di sfruttare il traino di Miller, scelta saggia: alla fine Marc è quarto e promosso alla Q2.

Bene anche Aprilia e soprattutto Vinales, quinto a meno di due decimi da Bagnaia riuscendo così a completare tutte le libere del GP di Spagna in Top 10 meritandosi un’importante promozione in Q2. Settimo tempo per Aleix Espargaro, primo pilota in classifica a non sfondare il muro dell’1’37″0, con Enea Bastianini sesto in mezzo ai due piloti della Casa di Noale. Completano la Top 10 Mir, Martin e Miller con l’australiano, vincitore qui lo scorso anno, a meno di tre decimi e mezzo dal team mate.

Per 77 millesimi da Miller Bezzecchi è 11° e manca il passaggio alla Q2. Il Rookie della VR46 MotoGP si conferma molto veloce sul giro secco dimostrando di aver compreso come sfruttare le potenzialità della GP21 messagli a disposizione.





Tags : gp spagnamotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.