Mancherà Valentino Rossi, il Dottore, nel GP di Aragon che inizierà domani con le prime prove libere. Una assenza, quella del #46, dettata dal coronavirus. In Aragona ci saranno invece tutti gli altri, in primis Quartararo che guida la classifica generale della MotoGP con 115 punti, 10 di vantaggio su Mir e 18 su Dovizioso. Nonostante i dolori di le Mans, marini è ancora saldamente in testa alla classifica della Moto2 con 150 punti, inseguono Bastianini a 15 punti, Bezzecchi a 20 e Lowes a 22. Sei i punti di vantaggio di Arenas su Ogura in Moto3, la cui leadership è durata appena un GP.
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Nel 2010 il Gran Premio Motociclistico di Aragona ha fatto il proprio debutto nel calendario del Motomondiale all’ultimo minuto, come tappa sostitutiva. I lavori al Balatonring per il GP d’Ungheria erano in enorme ritardo. Il tracciato di Alcañiz ha però saputo farsi spazio, diventando una tappa fissa del Motomondiale -e della Superbike- grazie alle sue caratteristiche. La Ciudad del Motor-MotorLand de Aragón ricopre una superficie di 350 ettari in cui trovano spazio un parco tecnologico, l’area sportiva e un’area culturale e per il tempo libero. L’area sportiva ospita il tracciato principale, un circuito per karting e diversi circuiti sterrati.
Disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke in collaborazione con Pedro De La Rosa, il Motorland vanta ben sette configurazioni e quella principale, usata dalla MotoGP e da qualche anno dalla SBK, è molto tecnica. Troviamo infatti un lungo rettilineo chiuso da un curvone veloce a destra con doppio punto di corda, rampini stretti, curve di gran percorrenza e pure cambi di direzione molto tecnici. La pista misura 5,077 km, caratterizzati da 17 curve di cui 10 a sinistra e 7 a destra con ben 7 punti di frenata nei primi 2 km. Il rettilineo più lungo è opposto a quello dei box, misura quai un chilometro e permette di raggiungere velocità molto elevate complice la curva da terza che lo chiude.
Anche qui come a Misano corrono sia le MotoGP che le Superbike ed una delle differenze più importanti sta nella velocità massima raggiunta: le GP superano i 340 km/h, mentre le derivate dalla serie non superano i 310. La differenza non è dettata solamente dalla minore potenza massima, a limitare le SBK sono la peggiore trazione in uscita dalla lenta curva 15 e la minor efficienza frenante, che li costringe a chiudere il gas prima.
In compenso qui le MotoGP usano maggiormente i freni, attestandosi a circa 34 secondi a giro al contrario dei 31 delle “stradali” dotate di meno performanti freni in acciaio. Il motivo è semplice: complice la miglior trazione le MotoGP arrivano alle curve 4, 9 e 12 a maggior velocità, dovendo così azionare l’impianto frenante anziché chiudere semplicemente il gas. Nel corso della gara, i piloti della MotoGP esercitano una forza complessiva pari a 12 quintali sulla leva del freno: quasi 4 quintali in più dei piloti Superbike che però percorrono 5 giri in meno. Ad ogni giro i piloti esercitano oltre 52 kg di pressione sulla leva, contro i 45 esercitati dai piloti della SBK.
La staccata più stressante per l’impianto frenante è alla curva 16 che è preceduta da un rettilineo di 968 metri: le MotoGP passano da 341 km/h a 139 km/h in 4,6 secondi, percorrendo 284 metri. Il carico sulla leva è pari a 8,1 kg, valore record dell’intero campionato, con i piloti che subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido frenante Brembo raggiunge i 14 bar.
Delle dieci le edizioni del GP di Aragon fin qui disputate, nella classe MotoGP sette volte ha trionfato la Honda, seguono Yamaha con due successi e la Ducati che si è aggiudicata nel 2010 l’edizione inaugurale con Casey Stoner. Per quanto riguarda i record, è di Marc Marquez il giro più veloce in assoluto, un 1’46”635 che gli valse la Pole Position del 2015, mentre il record ufficiale appartiene a Jorge Lorenzo, risale sempre al 2015 ed è un 1’48”120. Il Rocket Man è Andrea Dovizioso, che nell’edizione del 2019 raggiunse i 346,1 km/h alla speed trap.
L’evento sarà in diretta esclusiva su SKY Sport MotoGP e Dazn, mentre qualifiche e gare saranno trasmesse in differita di cinque ore su TV8. Ecco gli orari:
Venerdì 16 ottobre
09:00 Moto3 FP1
09:55 MotoGP FP1
10:55 Moto2 FP1
13:15 Moto3 FP2
14:10 MotoGP FP2
15:10 Moto2 FP2
Sabato 17 ottobre
09:00 Moto3 FP3
09:55 MotoGP FP3
10:55 Moto2 FP3
12:35 Moto3 Qualifiche
13:30 MotoGP FP4
14:10 MotoGP Qualifiche
15:05 Moto2 Qualifiche
Domenica 18 ottobre
08:40 Warm Up Moto3
9:10 Warm Up Moto2
9:40 Warm Up MotoGP
11:00 Moto 3 Gara
12:20 Moto 2 Gara
14:00 MotoGP Gara