C’è Bagnaia davanti a tutti al termine delle seconde libere del Gran Premio d’Italia per la MotoGP. Secondo Rins, con una Suzuki finalmente veloce sul dritto capace di sfondare i 350 km/h sul dritto. Prova di forza per Morbidelli, che paga 10 km/h sul dritto ai compagni di marca ma risulta comunque il pilota Yamaha meglio piazzato.
Terminato nel segno di Francesco Bagnaia il secondo turno di libere del GP d’Italia per la MotoGP. Il pilota torinese del team Ducati Lenovo è stato il più veloce di tutti nel conclusivo time attack, firmando un impressionante 1’46”147. Oltre 45°C sull’asfalto, con punte di 49°C, non hanno di certo condizionato i piloti della classe MotoGP, che sin quasi dall’inizio sono riusciti a girare sull’1’47” basso, lasciando presagire delle qualifiche pirotecniche nel pomeriggio di domani.
Secondo tempo per Alex Rins su Suzuki, che chiude a 71 millesimi da Pecco e riesce anche a registrare velocità massime molto interessanti con picchi di oltre 350 km/h alla speed trap. Lo stesso vale per il Campione Mir (11° a sette decimi) segno che gli aggiornamenti portati qui da Suzuki, su tutti un dispositivo proprietario per variare in corsa l’altezza della moto agendo sul mono posteriore, funzionano. Terzo tempo per Franco Morbidelli (+0”184) su Yamaha M1 Spec-A: Franco è il più lento sul dritto, è l’unico a non sfondare il muro dei 340 km/h e si becca 6 km/h da Lorenzo Savadori, penultimo nella classifica dedicata alle velocità massime.
Nonostante i 10 km/h orari di vantaggio, Quartararo è quarto a 41 millesimi dal compagno di marca, e 225 millesimi dalla vetta, davanti alle KTM Ufficiali. Binder è sesto davanti a Oliveira, col portoghese davanti a tutti per quasi quaranta minuti. Il primo pilota Honda è Nakagami, settimo davanti ad Aleix Espargarò, riapparso dopo un turno mattutino sotto tono, Jack Miller e Johann Zarco. Solo 17° Vinales, che però non ha fatto meglio di questa mattina e rientra comunque nella Top10 Combinata col settimo tempo: questo obbliga momentaneamente Zarco al passaggio per la Q1. Ma ci sono ancora le terze libere di domani mattina prima di tirare le prime somme. Proprio Vinales e Zarco sono stati gli unici a non aver migliorato il proprio riferimento rispetto alle FP1.