Il Motomondiale fa tappa in Germania e, per la prima volta dal 2013, ci sarà un nuovo SachsenKing in MotoGP vista l’assenza di Marc Marquez. I due più quotati per il successo sono Quartararo e Aleix Espargaro, ma occhio a Binder.
Il Motomondiale piazza le hospitality in Sassonia, per il Gran Premio di Germania 2022 by Liqui Moly. Questo è l’83° Gran Premio motociclistico a tenersi sul suolo tedesco, nonché il 24° al nuovo circuito permanente del Sachsenring. Il circuito che conosciamo oggi nasce sulle ceneri uno storico tracciato cittadino/stradale, lungo oltre 8,5 km e inaugurato nel 1927, che perse l’omologazione nel 1990 a seguito di alcuni gravi incidenti. Quindi le autorità locali decisero di realizzare un centro di guida sicura, completato nel 1995 che, abbinato a due strade della confinante area industriale, consentiva di realizzare un soddisfacente circuito semipermanente meritevole di omologazione per gare di prestigio.
Dal 1997 al 2003 sono state effettuate continue migliorie alla pista ed agli impianti, tra esse il radicale cambiamento nel disegno del tracciato effettuato nel 2001 che ha rivoluzionato il tratto che va dalla curva 10 al traguardo. Lungo poco meno di 3,7 km – 3.671 metri ad essere pignoli – con un rettilineo principale di 700 m, il Sachsenring è caratterizzato dal radicale sbilanciamento delle curve, sono infatti ben 10 a sinistra e solamente 3 a destra.
Su questa pista tremendamente sinistrosa Marc Marquez ha vinto ininterrottamente dal 2010, inanellando 11 vittorie fra 125, Moto2 e MotoGP. Purtroppo per lui la conta si ferma qui, ora il #93 si è preso una bella pausa per provare a risolvere una volta per tutte il problema al braccio destro. Chi sarà quindi a ereditare lo scettro di SachsenKing?
Il primo indiziato è Fabio Quartararo, in uno stupefacente stato di forma. Il leader iridato nonché Campione in carica arriva in Germania dopo la gran prestazione catalana, dove ha vinto e convinto con oltre 6″ di margine sul primo degli inseguitori. SI tratta del più ampio margine di vittoria in condizioni di asciutto da quando Marc Marquez vinse con 11″413 di vantaggio in Australia nel 2019 La pista tedesca non richiede una gran potenza e il Diablo potrebbe fare la differenza nel tratto guidato ins ella alla Yamaha. A mettergli i bastoni tra le ruote potrebbe essere Aleix Espargaro, che già lo scorso anno fece molto bene su questa pista ed è voglioso di rivalsa dopo la perzianata l’erroraccio cosmico di Barcellona. Nei lunghi curvoni consecutivi la RS-GP potrebbe rivelarsi imbattibile quest’anno. Attenzione alla KTM, lo scorso anno le RC16 andarono davvero bene su questa pista. Quindi occhio a Brad Binder.
Questa pista è un po’ il parcheggio di casa per Marc Marquez, a cui infatti appartengono il record assoluto, l’1’20”195 con cui si prese la Pole nel 2019, e il record ufficiale MotoGP, l’1’21”228 siglato sempre nell’edizione del 2019. Alla stessa annata risale il record ufficiale Moto3, un 1’26”714 che porta la firma di Can Oncu. Risale invece all’edizione del 2021 il record ufficiale della Moto2, l’1’23”767 firmato da Remy Gardner.
AL momento a comandare le classifiche iridate sono Garcia in Moto 3 (+16 punti), Vietti in Moto 2 (+16 punti), e Quartararo in MotoGP (+22 punti).
Di seguito, le attuali Top10 delle classifiche piloti.
A detta di Brembo, il Sachsenring rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. Il circuito tedesco in una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3. La tortuosità del Sachsenring si traduce in un ricorso modesto ai freni: le frenate sono 8, di cui 6 nelle curve a sinistra. Soltanto 3 delle 8 frenate del Sachsenring durano almeno 3 secondi e mezzo. Ridotti sono anche gli spazi di frenata dato che in metà delle 8 staccate non si raggiungono nemmeno i 100 metri. La frenata alla prima curva è quella che comporta il maggior sforzo per i piloti e gli impianti frenanti: le moto ci arrivano a 294 km/h ed entrano in curva a 73 km/h dopo 265 metri di frenata. I piloti si attaccano ai freni per 5,9 secondi con un carico di 5,2 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,4 g.
Date le caratteristiche di questa pista, Michelin ha deciso di portare solo pneumatici asimmetrici si aper l’anteriore che per il posteriore, nelle canoniche nomenclature Soft, Medium e Hard. Sulla spalla sinistra degli pneumatici prescelti c’è una mescola molto dura e resistente, mentre sulla destra la scelta è ricaduta per una molto morbida.
Il Gran Premio di Germania 2022 by Liqui Moly sarà in diretta integrale su Sky Sport MotoGP e NOW, i non abbonati potranno vedere qualifiche e gare in diretta su TV8.
Ecco la programmazione:
Venerdì 17 giugno
09:00 Moto3 FP1
09:55 MotoGP FP1
10:55 Moto2 FP1
13:15 Moto3 FP2
14:10 MotoGP FP2
15:10 Moto2 FP2
Sabato 18 giugno
09:00 Moto3 FP3
09:55 MotoGP FP3
10:55 Moto2 FP3
12:35 Moto3 Qualifiche
13:30 MotoGP FP4
14:10 MotoGP Qualifiche
15:10 Moto2 Qualifiche
Domenica 19 giugno
09:00 Warm Up Moto 3
09:20 Warm Up Moto 2
09:40 Warm Up Moto GP
11:00 Moto3 Gara (27 giri)
12:20 Moto2 Gara (28 giri)
14:00 MotoGP Gara (30giri)