Dopo cinque settimane di riposo il Motomondiale torna in azione al Red Bull Ring, dove questo fine settimana andrà in scena il Gran premio di Stiria. In MotoGP Quartararo torna dalle vacanze con un bottino di 34 punti sul secondo, il connazionale Zarco. Vantaggio simile per Gardner in Moto2, che punta al titolo con 31 punti di margine sul compagno Raul Fernandez, molto probabilmente i due continueranno a fare coppia anche il prossimo anno in MotoGP, passando dal team KTM Ajo al Tech3 KTM. Nonostante una prima metà di stagione altalenante, da tutto o poco, il rookie Pedro Acosta è saldamente leader in Moto3 con ben 48 punti di vantaggio su Garcia. Le dirette di qualifiche e gare saranno disponibili solo per gli abbonati a Dazn e Sky/Now.
Il Red Bull Ring, già A1-Ring e prima ancora Österreichring, risale al 1969 ed è stato a lungo inattivo finché, negli anni ’90, non ha subito un importante e costoso ammodernamento che ne ha permesso la riapertura. Ad oggi misura 4,3 km e vanta 10 curve di cui solo 3 a sinistra, intervallate da numerosi rettilinei dove scaricare tutte le marce in sequenza: una pista che pare fatta su misura per le Ducati, che infatti ha vinto tutte le edizioni del GP d’Austria qui disputate mancando però la vittoria nella precedente edizione edizione del GP di Stiria. A vincere questo Gran Premio lo scorso anno, alla prima edizione, fu Miguel Oliveira in sella alla KTM RC16 del team Tech3, sfruttando la troppa foga di Miller e Pol Espargarò all’ultima curva.
In MotoGP Quartararo torna dalle vacanze con un bottino di 34 punti sul secondo, il connazionale Zarco, ma avrà vita dura al Red Bull Ring. Tutti i piloti Yamaha lo scorso anno soffrirono di problemi di surriscaldamento all’impianto frenante, al punto che Vinales nel secondo GP rimase senza freni a metà gara lanciando la propria YZR-M1 nella via di fuga di curva 1. Bagnaia è terzo, a 47 punti dal nizzardo, con 8 punti di vantaggio sul Campione del Mondo MotoGP in carica Mir e 9 sul compagno Miller.
Il record ufficiale del tracciato austriaco, per la MotoGP, è di Andrea Dovizioso che nel GP d’Austria del 2019 registrò un 1’23”827, mentre appartiene a Marc Marquez il giro più veloce in assoluto, l’1’23”027 firmato nelle qualifiche della stessa edizione. Anche il record ufficiale Moto2 risale al 2019 e appartiene a Luca Marini, che nel corso della gara riuscì a completare un giro in 1’29”018, mentre l’all time record per la classe di mezzo è l’1’28”501 siglato da Martin nelle prove del GP di Stiria 2020. Entrambi sono quest’anno dei rookie in MotoGP, mentre in Moto2 il leader iridato è Remy Gardner con 31 punti di vantaggio sul compagno Raul Fernandez con Bezzecchi terzo a 56 lunghezze dall’australiano.
Tra tutte e tre le classi, Gardner è il pilota con più punti raccolti nei primi 9 GP, ben 184: 28 più di quartararo e 26 più di Acosta. Il segreto di Remy sta sicuramente nella costanza, è andato sempre a punti con un quarto posto a Jerez come peggior risultato stagionale, per ora, con tre vittorie, quattro secondi e un terzo posto nel tabellino.
Con 158 punti raccolti nei primi nove GP, Acosta è saldamente leader iridato in Moto3 nonostante i mezzi passi falsi di Le Mans, Mugello e Barcellona, vanta infatti 48 punti di margine sul secondo, Garcia, e 72 sul terzo, Foggia. Per la Classe leggera il record ufficiale al red Bull Ring è di Lorenzo dalla Porta, capace di fermare il cronometro sull’1’36”307 in gara nel 2018, mentre il record assoluto risale al 2019 quando Tony Arbolino firmò un 1’35”778 nelle prove.
Le frequenti ondulazioni della pista e il dislivello di 65 metri, che porta ad inclinazioni anche del 9,3%, rendono molto difficile trovare i giusti punti di staccata in questo circuito, tanto che Brembo considera il Red Bull Ring come uno dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In MotoGP si fa ricorso all’impianto frenante per sette volte ad ogni giro, per un tempo pari a 25″, e la decelerazione media sul giro è 1,3 g: si tratta della media più elevata del campionato.
La staccata più difficile è quella di Curva 1, dove le MotoGP arrivano ad oltre 310 km/h e devono rallentare a meno di 100 km/h. Qui la frenata dura oltre 4″ durante i quali si percorrono oltre 210 metri. Leggermente meno complicata è la Curva 4, in discesa, che comunque prevede una frenata di 5,2 secondi per scendere dai 294 ai 79 km/h.
L’intero fine settimana sarà in diretta esclusiva su SKY Sport MotoGP e Dazn, per i non abbonati qualifiche e gare saranno disponibili su TV8 in chiaro disponibili in differita di cinque ore su TV8.
Ecco la programmazione dell’evento:
Venerdì 6 agosto
09:00 Moto3 FP1
09:55 MotoGP FP1
10:55 Moto2 FP1
13:15 Moto3 FP2
14:10 MotoGP FP2
15:10 Moto2 FP2
Sabato 7 agosto
09:00 Moto3 FP3
09:55 MotoGP FP3
10:55 Moto2 FP3
12:35 Moto3 Qualifiche
13:30 MotoGP FP4
14:10 MotoGP Qualifiche
15:10 Moto2 Qualifiche
Domenica 8 agosto
08:40 Warm Up Moto3
09:10 Warm Up Moto2
09:40 Warm Up MotoGP
11:00 Moto3 Gara (23 giri – 99,3 km)
12:20 Moto2 Gara (25 giri – 108 km)
14:00 MotoGP Gara (28 giri – 120,9 km)