Prima della lunga pausa estiva, il Motomondiale fa tappa alla cattedrale di Assen che torna ad ospitare Moto3, Moto2 e MotoGP dopo l’assenza forzata del 2020. Assenza storica quella dello scorso anno, dato che la pista olandese era l’unica ad aver sempre il Motomondiale sin dalla sua istituzione nel 1949.
Dopo quattro vincitori per altrettante Case costruttrici differenti negli ultimi quattro GP, il Motomondiale fa tappa ad Assen per il Gran Premio d’Olanda. L’ultima volta che si era registrato questo stesso risultato è stata nel 1975, quando Giacomo Agostini vinse il GP delle Nazioni a Imola con la Yamaha, poi Mike Grant vinse il TT con la Kawasaki, a seguire, Barry Sheene con la Suzuki ha vinto ad Assen e poi Phil Read ha avuto l’ultima parola a Spa-Francorchamps con la MV Agusta. Se una tra Suzuki, con Mir o Rins, o Aprilia, con A. Espargaro o Savadori, dovesse imporsi al TT Circuit si tratterebbe di un primato storico.
Lungo e ricco di curve, con una carreggiata stretta e quasi privo di cordoli, in un perfetto equilibrio tra rampini e curvoni veloci. Queste le caratteristiche che hanno dato al TT Circuit di Assen il soprannome di Università del Motociclismo. Nato nel 1925 come circuito stradale utilizzando strade di campagna normalmente aperte al traffico e divenuto permanente nel 1955, ha subito una parziale menomazione nei primi anni 2000. Era il 2006 e venne eliminata tutta la prima parte del circuito, molto veloce e particolare per un tracciato moderno, al suo posto una sorta di chiocciola sinistrosa da percorrere in seconda marcia. Questo ridusse la lunghezza totale di quasi 1.500 m. Ciononostante, il fascino del TT Circuit è rimasto inalterato.
Il circuito misura 4.555 m con 18 curve, 6 a sinistra e 12 a destra. Grazie ai molti curvoni veloci, il raffreddamento dei freni non è affatto un problema, mentre il rettilineo di quasi 500 metri posto tra la curve 5 e 6 consente ai piloti di superare senza problemi i 310 km/h: il record che risale al 2015 è di Iannone con 319.8 km/h. Il tracciato olandese è uno dei meno impegnativi per i freni: in una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 1 a detta di Brembo, il più basso del campionato 2021.
Risalgono al 2019 il record assoluto, l’1’32”017 con cui Fabio Quartararto si prese la Pole Position, e il record ufficiale Moto2 di Augusto Fernandez (1’37”323). Risale al 2018 il record ufficiale Moto3, nell’edizione di quell’anno Aron Canet completò il quinto giro di gara in 1’42”007. Appartiene a Marc Marquez il record ufficiale della MotoGP su questo circuito, un 1’33”617 che risale all’edizione del 2015, quella della scarenata all’ultima curva tra il #93 e Valentino Rossi.
Proprio Marc Marquez arriva al GP d’Olanda dopo la schiacciante vittoria in Germania, nel suo Sachsenring, ma il pilota più in forma è sicuramente Miguel Oliveira, capace di raccogliere 65 punti su 75 negli ultimi tre GP. Per il momento Fabio Quartararo è ancora il leader indiscusso della classifica iridata, con 131 punti raccolti e 22 di vantaggio sul secondo Joann Zarco, e 31 su Jack Miller, terzo. Il primo degli italiani è Bagnaia, quarto con 99 punti raccolti, mentre il Campione in carica Mir è quinto con 85 punti raccolti.
In Moto2 Remy Gardner non si ferma più. Primo in classifica ma senza vittorie fino al GP di Francia, il figlio d’arte ha messo in fila tre vittorie consecutive fra Italia, Spagna e Germania ed ora è primissimo, con 164 punti raccolti e 36 di margine sul secondo, il compagno nel team Ajo Raul Fernandez. Terzo il Bezzecchi (-47 punti), davanti a Sam Lowes (-78) e a Di Giannantonio (-91). Tornato alla vittoria nel GP di Germania dopo tre GP ai margini della Top10, Pedro Acosta è primo in Moto3 con 145 punti raccolti e ben 55 di vantaggio sul secondo, Sergio Garcia. Terzo Jaume Masia seguito da un tris d’italiani: quarto Antonelli, quinto Fenati e sesto Foggia.
Il Gran Premio di Germania 2021, in cui saranno impegnati anche i piloti della Coppa del Mondo MotoE, sarà trasmesso integralmente su Sky Sport MotoGP e Dazn. Qualifiche e gare saranno dispoibili in chiaro solamente in differita su TV8.
Ecco la programmazione dell’evento:
Venerdì 25 giugno
09:00 Moto3 FP1
09:55 MotoGP FP1
10:55 Moto2 FP1
13:15 Moto3 FP2
14:10 MotoGP FP2
15:10 Moto2 FP2
Sabato 26 giugno
09:00 Moto3 FP3
09:55 MotoGP FP3
10:55 Moto2 FP3
12:35 Moto3 Qualifiche
13:30 MotoGP FP4
14:10 MotoGP Qualifiche
15:10 Moto2 Qualifiche
Domenica 27 giugno
08:40 Warm Up Moto3
09:10 Warm Up Moto2
09:40 Warm Up MotoGP
11:00 Moto3 Gara (22 giri – 99 km)
12:20 Moto2 Gara (24 giri – 109 km)
14:00 MotoGP Gara (26 giri – 118,1 km)