Questo fine settimana il Ricardo Tormo di Valencia ospiterà l’ultimo ballo del Motomondiale 2022,con un mondiale e mezzo da assegnare. Mentre Guevara si è già laureato Campione Moto3 in Australia, per quanto riguarda MotoGP e Moto2 la parola fine è ancora da scrivere.
Sembra cosa fatta il trionfo di Francesco Bagnaia e Ducati nella classe maggiore, in sella a una Desmosedici 15 anni dopo l’assolo di Stoner. Moto diverse e quasi opposte, squadre diverse e mentalità differenti dividono il successo del 2007 da quello che potrebbe consumarsi quest’anno. Con una sola costante: il capotecnico Christian Gabarrini. Dopo una rincorsa durata tutto il campionato, il margine del #63 su Quartararo è cospicuo, 23 punti, al punto che l’evento di Valencia può sembrare quasi una passerella d’onore. Nemmeno il podio iridato è già definito: Bastianini è quarto ad un solo punto da A. Espargaro che a sua volta si trova a 23 lunghezze da Quartararo, pure Jack Miller è ancora matematicamente in corsa trovandosi ad altrettanti punti dallo spagnolo dell’Aprilia.
Come in MotoGP, anche il Moto2 il Mondiale è andato avanti fra cadute e ribaltoni. A giocarsela sono rimasti Augusto Fernandez e Ai Ogura, divisi ora da 9,5 punti dopo le alterne vicissitudini di Phillip Island e Sepang. Tra gli italiani, l’unico con una flebile speranza di chiudere nel podio iridato è Arbolino, al momento quarto a 24,5 punti da Canet. Una speranza davvero flebile.
Però quello di Valencia non sarà solo un GP di festa ma anche di congedo. Suzuki ha deciso di lasciare le competizioni. Così le GSX-RR, moto splendide quanto competitive, verranno messe in una pressa per diventare alluminio riciclato con cui costruire smartphone e tablet. Mentre l’italiano team Ecstar da Cambiago, il più vivo, gioioso e inclusivo di tutto il paddock, sarà solo un ricordo. È un gran peccato.
Se saranno passerelle d’onore o lotte serrate fino all’ultima curva, lo sapremo solamente domenica pomeriggio quando anche la bandiera a scacchi si sarà fermata sul rettilineo da 876 metri del Ricardo Tormo di Valencia. La pista spagnola misura in tutto 4 km sviluppandosi in senso antiorario con 9 curve a sinistra e 5 a destra, che sono principalmente strette e tecniche e chiamano le marce basse. A ogni giro i piloti della MotoGP ricorrono ai freni per 9 volte e dalla partenza alla bandiera a scacchi i freni restano in funzione per 13 minuti e tre quarti, equivalenti al 35 per cento dell’intero GP.
Il più veloce ad aver mai completato i 4 chilometri del Ricardo Tormo è stato Jorge Lorenzo, che nelle qualifiche del 2016 firmò un fantastico 1’29″401. Più recente il record ufficiale per la MotoGP, un 1’31’042 siglato nel corso dell’edizione 2021 proprio da Pecco Bagnaia. Nell’edizione del 2019 Thomas Luthi ritoccò il record ufficiale per la Moto2, ora pari a 1’34”820, mentre risale al 2020 il record ufficiale della Moto3, un 1’38”858 firmato da Sergio Garcia.
L’intero evento sarà in diretta integrale su Sky Sport MotoGP, anche attraverso Now, con diretta di qualifiche e gare anche su TV8.
Di seguito la programmazione del fine settimana
VENERDÌ 4 NOVEMBRE
09:00 FP 1 Moto3
10:55 FP 1 MotoGP
11:55 FP 1 Moto2
13:35 FP 2 Moto3
14:30 FP 2 MotoGP
15:30 FP 2 Moto2
SABATO 5 NOVEMBRE
09:00 FP 3 Moto3
10:55 FP 3 MotoGP
11:55 FP 3 Moto2
13:15 Qualifiche Moto3
14:10 FP 4 MotoGP
14:50 Qualifiche MotoGP
15:50 Qualifiche Moto2
DOMENICA 6 NOVEMBRE
09:00 Warm Up Moto3
09:30 Warm Up Moto2
10:00 Warm Up MotoGP
11:00 Gara Moto3
12:20 Gara Moto2
14:00 Gara MotoGP