Domani al Motorland di Aragon inizieranno le prime prove libere del Gran Premio Liqui Moly di Teruel. In MotoGP Ancora assente Valentino Rossi mentre la classifica generale è stata stravolta nello scorso fine settimana, ora Joan Mir guarda tutti dall’alto con 121 punti e sogna di eguagliare Schwantz e Roberts Jr, ma non Alzamora che nel 1999 vinse il titolo iridato pur senza successi di tappa. L’ex leader iridato Quartararo ora insegue a sei punti, mentre Maverick Vinales è risalito fino al terzo posto, a 12 punti dallo Spagnolo della Suzuki. Classifica stravolta anche in Moto2, davanti a tutti c’è Bastianini con 155 punti, due di vantaggio su Lowes e cinque su Marini, quest’ultimo caduto come il team mate Bezzecchi che ora è quarto a 25 punti dalla vetta: un distacco ampio, ma tutto può ancora succedere. Nessuno scossone in Moto3, Arenas è rismato in prima posizione, portando a 13 i punti di vantaggio su Ogura. Da segnalare il rientro di Arbolino, risultato finlmente negativo, al contrario di Riccardo Rossi: il 18enne ligure, in forza al team BOE Skull Rider con Pizzoli, ieri è risultato positivo al Covid e sarà costretto a saltare questo Gp come il ben più famoso omonimo.
La Ciudad del Motor-MotorLand de Aragón, che ospita il Motomondiale dal 2010, ricopre una superficie di 350 ettari in cui trovano spazio un parco tecnologico, l’area sportiva e un’area culturale e per il tempo libero. Nell’area sportiva troviamo il tracciato principale, un circuito per karting e diversi circuiti sterrati. Disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke in collaborazione con Pedro De La Rosa, il Motorland vanta ben sette configurazioni inclusa quella principale, usata dalla MotoGP e da qualche anno dalla SBK. La pista misura 5,077 km, caratterizzati da 17 curve di cui 10 a sinistra e 7 a destra con ben 7 punti di frenata nei primi 2 km. Il rettilineo più lungo è opposto a quello dei box, misura quasi un chilometro e permette di raggiungere velocità molto elevate complice la curva da terza che lo chiude.
Qui i piloti della Classe MotoGP fanno ricorso ai freni per circa 34 secondi a giro, esercitando oltre 52 kg di pressione sulla leva. La staccata più stressante per l’impianto frenante è alla curva 16 che è preceduta da un rettilineo di 968 metri: le MotoGP passano da 341 km/h a 139 km/h in 4,6 secondi, percorrendo 284 metri. Il carico sulla leva è pari a 8,1 kg, valore record dell’intero campionato, con i piloti che subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido frenante Brembo raggiunge i 14 bar.
Appartiene a Marc Marquez il giro più veloce in assoluto, un 1’46”635 che gli valse la Pole Position del 2015, mentre il record ufficiale appartiene a Jorge Lorenzo, è l’1’48”120 messo a referto nell’edizione del 2015. Il Rocket Man al Motorland è Francesco Bagnaia, che nell’undicesima edizione del GP di Aragona, svoltasi la scorsa settimana, ha raggiunto i 351.8 km/h alla speed trap. In precedenza il record erano i 346,1 km/h raggiunti da Dovizioso nel 2019.
Qualifiche e gare, ritardate di mezz’ora rispetto al consueto, saranno trasmesse in diretta anche su TV8, mentre l’evento completo sarà disponibile solo su SKY Sport MotoGP e Dazn. Ecco gli orari:
Venerdì 16 ottobre
10:00 Moto3 FP1
10:55 MotoGP FP1
11:55 Moto2 FP1
13:35 Moto3 FP2
14:30 MotoGP FP2
15:30 Moto2 FP2
Sabato 17 ottobre
10:00 Moto3 FP3
10:55 MotoGP FP3
11:55 Moto2 FP3
13:15 Moto3 Qualifiche
14.10 MotoGP FP4
14:50 MotoGP Qualifiche
15:50 Moto2 Qualifiche
Domenica 18 ottobre
09:20 Warm Up Moto3
09:50 Warm Up Moto2
10:20 Warm Up MotoGP
11:20 Moto 3 Gara
12:40 Moto 2 Gara
14:30 MotoGP Gara