Una partenza da videogioco, una gara battagliera, posizione su posizione, fino al terzo posto. Marc Marquez si presenta così nella Sprint del GP d’Indonesia, ma ancora non gli basta. “Niente di incredibile. Quello che è successo nella Sprint è il nostro lavoro ed è andato bene, ma devo lavorare di più nelle prove e nelle qualifiche“.
Non è una novità in questa stagione che l’otto volte campione del mondo abbia delle grandi difficoltà in qualifica, che si sono presentate anche nella giornata di ieri e di oggi. “Il problema è che la moto mi spinge davanti, non riesco a frenarla bene. Il mio istinto è piegarla, ma non va sempre bene. Il primo errore che ho fatto in queste qualifiche però è strano, non mi è capitato negli scorsi weekend: mi è partito il posteriore. Dobbiamo ancora capire con il team cosa sia successo.“
Nonostante questi problemi di feeling nelle qualifiche, nella Sprint d’Indonesia Marquez ha combattuto corpo a corpo con Enea Bastianini per la seconda posizione, strappata alla fine dal pilota Ducati ufficiale. “Sorpasso bellissimo. Io nel T2 faccio cagare, Enea ha fatto bene a sorpassarmi.“
“Domani l’obiettivo è di provare a essere quinto, sesto o settimo, cercare di fare una bella partenza e di essere calmo. Possiamo lottare, ma la gara sarà molto lunga.” Partendo dalla dodicesima casella, infatti, il #93 ne deve superare molti di piloti, anche se Mandalika è notoriamente un circuito dove i sorpassi non sono semplici. “Posso provarci in curva 10, ma è anche il punto dove è più facile sbagliare”.