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Bagnaia chiude terzo in Indonesia: “Ancora una volta, qualcosa ci è mancato”





Francesco Bagnaia morde la medaglia di bronzo in Indonesia, finendo un weekend che gli ha riservato per ben due volte il podio. Da primo a terzo, però: un downgrade che non è piaciuto molto al #1, dopo una gara lunga partita decisamente male. “Dopo la gara di ieri avevo molta confidenza ed ero sicuro di riuscire a partire bene, invece, ancora una volta, qualcosa ci è mancato. Dobbiamo capire cosa sta succedendo alle partenze. Da che ero veramente forte, riuscivo a farle tutte uguali; ultimamente è un macello, mi scivola sempre. Anche oggi, mi ha impennato, mi ha spinnato e ho perso diverse posizioni nel primo giro. Per evitare di fare cavolate, mi hanno passato altri due, mi sembra.

La partenza, dove la Ducati ufficiale di Bagnaia ha saltato quattro o cinque volte, non è stata l’unico problema della domenica di Mandalika. “Ho faticato tantissimo a sorpassare Bez [Marco Bezzecchi]: la GP23 ha più trazione, quindi facevo più fatica a uscirgli vicino. Dove ero più veloce, alla 7 e alla 8, mi andava via. Quando sono arrivato dietro a Franco [Morbidelli], che ha la mia stessa moto, è stato un po’ più facile. Ho usato l’abbassatore per avere ancora più spinta e accelerazione: dopo è stato un sorpasso un po’ più facile. In ogni caso, è stata tosta. È stata una gabbia di matti a un certo punto: ci si superava, o almeno, venivo superato facilmente. Io facevo più fatica a essere vicino agli altri in fase di frenata. Appena ci sono riuscito, anche io cominciato a superare, ma è stata una gara abbastanza complicata.

 ©Ducati Media House

Ai microfoni di Sky Sport, il campione del mondo in carica chiarisce anche la questione delle gomme medie, da molti additato come le responsabili di questo weekend altalenante. Per Pecco? Assolte. “Venerdì non mi sono trovato con la gomma media al posteriore: abbiamo perso completamente il secondo turno per motivi che non si possono dire. Poi non l’abbiamo più usata fino a stamattina. Stamattina stavo facendo un gran giro all’ultimo giro, quindi mi trovavo bene. Fino a quel momento, però, mi ero trovato in difficoltà a chiudere un giro bello per diverse ragioni: un po’ per errori, un po’ per il traffico, ma non per la gomma. In gara oggi mi trovavo bene.

La domanda però rimane. Come ha fatto Jorge Martin a partire fortissimo e a seminare tutti nell’arco di tre giri, pur avendo una Ducati Pramac? “La moto mia e di Enea [Bastianini] è estremamente competitiva, però ci mette un paio di giri in più a mandare in temperatura la gomma dietro, rispetto anche solo alla 23, lo abbiamo notato durante il weekend. Però se te parti davanti, riesci a compensare in frenata e in ingresso, mentre se parti dietro, fai più fatica, perché non puoi fare le staccate che vorresti: devi stare attento ai piloti davanti, devi tenere un certo margine. Diventa più complicato, insomma. Questo è stato un po’ il motivo. Quando sei solo, diventa tutto più facile.”

Alla fine, tempo di bilanci prima della prossima tornata giapponese: “Se consideriamo l’inizio del weekend, sì, sono soddisfatto. Pensavamo di poter recuperare dei punti e ne abbiamo recuperati tre, quindi questo è positivo. Tutto sommato, considerando la gara come è stata dura, fare terzi oggi è stato buono.





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Sofia Fabbri

The author Sofia Fabbri