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Jorge Martin e la scivolata nella Sprint: “Cadere senza saperne il motivo non mi rende tranquillo”





La Sprint del Gran Premio di Indonesia poteva essere un’altra occasione di vittoria per Jorge Martin, che però ha gettato tutto alle ortiche con una caduta al primo giro. Risalito fino alla decima posizione, “Martinator” non riscontra alcuna causa evidente della sua caduta, ma nonostante ciò è pronto a riscattarsi nella gara di domenica

© Gold & Goose / Red Bull Content Pool

Poteva essere una Sprint dal copione già visto quella disputatasi sul circuito di Lombok in Indonesia: Jorge Martin che scatta dalla pole position, azzecca la partenza e comincia ad involarsi verso il successo. Ha dell’incredibile, quindi, l’aver visto la GP24 del team Prima Pramac sdraiata nelle vie di fuga nel corso del primissimo giro: dalla testa della corsa Martin è incappato in una scivolata in curva 16, il punto più ostico della pista, buttando via un’occasione per allungare ulteriormente in classifica piloti su Francesco Bagnaia, vincitore allo sventolamento della bandiera a scacchi. “Martinator”, decimo al traguardo, appare ai microfoni della stampa comprensibilmente deluso e rammaricato: “Ho percorso la curva sulla traiettoria normale, è una caduta difficile da capire: ho guardato i dati ma non abbiamo riscontrato nulla di sbagliato ed in moto non mi sono sentito di aver fatto qualcosa di strano o diverso; non comprendere la causa della caduta non mi lascia tranquillo, ma un errore è un errore: a quanto pare l’unica soluzione è affrontare quella curva a velocità minore”.

Interrogato sulle condizioni dell’asfalto del circuito indonesiano, a fronte di temperature che hanno messo a dura prova piloti, mezzi meccanici e gomme, Martin individua nel luogo della sua scivolata il punto critico della pista: “L’asfalto ha molto grip ed è in buonissimo stato, l’unico punto insidioso è proprio curva 16, in cui si è obbligati a percorrere la linea perfetta al millimetro, altrimenti si cade”.

A detta di Jorge, l’errore commesso nella Sprint non stravolgerà i piani tattici della gara di domenica: il #89 non perde la fiducia nelle proprie capacità, puntando alla rivalsa in una gara che si preannuncia combattuta: La scivolata ed il risultato di oggi non contano: domani farò sicuramente come avevo già deciso con la squadra. Con i sorpassi effettuati oggi ho già fatto riscaldamento in vista di una gara combattuta, in più il feeling con la gomma media al posteriore non è male. Non so che scelta farà Pecco, ma mi sento competitivo e forte per portare a casa il massimo dei punti nella gara di domani”.





Tags : 2024Ducatiindonesiajorge martinmotogpsprint
Francesco Frati

The author Francesco Frati

Classe 1996, appassionato di due ruote e musica: il loro riassunto perfetto si concretizza nell' eccezionale sigla di Grand Prix. Su Fuori Traiettoria vi racconto il mondiale MotoGP e WorldSBK.