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MotoGP, Gran Bretagna: Marquez primo col botto nelle FP1





M. Marquez è il più veloce nelle prime libere MotoGP a Silverstone, terminate con due minuti di anticipo per una bandiera rossa provocata dallo stesso #93. Secondo tempo per Aleix Espargaro su Aprilia davanti a Fabio Quartararo (Yamaha) e Pol Espargaro (Honda).

Le prime libere del Gran Premio di Gran Bretagna 2021 Classe MotoGP vanno in archivio nel segno di Marc Marquez. Il #93 è stato il più veloce dall’inizio alla fine, chiudendo davanti a tutti con un 2’00”941, ma ha pure causato una bandiera rossa a 1’57” dal termine. In quello che doveva essere l’ultimo giro personale, appena siglato il miglior tempo, Marc è incappato in una caduta ad alta velocità (269 km/h) in fase di inserimento Maggots. La RC 213 V #93 è carambolata fin quasi alla Chapel riempiendo la pista di sporco e detriti.

Gli ultimi 117 secondi di sessione sono stati comunque consumati, coi piloti tornati in pista per le prove di partenza. Alla fine il secondo miglior tempo è di Aleix Espargaro, che in sella all’Aprilia RS-GP del team Gresini è riuscito a chiudere con due decimi e mezzo dal #93, dopo aver passato quasi tutta la sessione in Top5. Fabio Quartaro, a lungo secondo e in lotta con M. Marquez, alla fine è terzo (+0″360) nonché unico pilota Yamaha in Top10 con una manciata di centesimi di margine su Pol Espargaro. La Top5 è completata da Jack Miller.

Grazie al sesto tempo di Nakagami Honda può vantare tre piloti nelle prime sei posizioni, si tratta di un inizio insolitamente positivo per le RC 213 V di Tokio considerando anche il decimo tempo per Alex Marquez. Settimo tempo per Rins, seguito da Bagnaia e Zarco.
L’interruzione ha sicuramente falsato la classifica finale, dato che molti piloti stavano segnando i propri migliori riferimenti quando Marc è caduto, addirittura A. Espargaro e Miller stavano provando a strappare il miglior tempo al #93 con caschi rossi accesi nei primi settori.

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Tags : gp gran bretagnamotogpsilverstone
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.