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MotoGP, Francia: FP1 bagnate a Le Mans, Jack Miller è il più veloce





Jack Miller è stato il più veloce nelle prime libere del Gran Premio di Francia classe MotoGP. L’australiano del team Ducati Lenovo è stato l’unico a far fruttare le gomme slick su pista umida nel finale. Nel corso della sessione è stata annunciata anche una variazione del calendario, col GP di Finlandia sostituito dal GP di Stiria.

La pioggia e il freddo hanno battezzato il circuito Bugatti di Le Mans questa mattina, dove sono andate in scena le prime libere del Gran Premio di Francia della MotoGP. Pista bagnata e gomme rain in mescola Soft per tutti i piloti della MotoGP, che hanno potuto girare abbastanza grazie ad una tregua offerta dal bizzoso meteo francese. La quantità d’acqua sull’asfalto è andata riducendosi e molti piloti sono passati a gomme rain in mescola Medium, negli ultimi minuti sono comparse delle chiazze d’asciutto in traiettoria e Jack Miller ne ha approfittato per mettere un paio di slick Soft nuove. Altri piloti hanno provato a seguire l’australiano, ma solo lui è riuscito con gran talento a far fruttare la scelta.

Così Jack Miller è stato il più veloce, 1’38”007 il suo riferimento, nonché unico a firmare il proprio miglior tempo con gomme slick. Secondo Johann Zarco a un secondo e mezzo, con Joan Mir terzo a due secondi dall’australiano. Pol Espargaro e Marc Marquez, divisi da appena sei millesimi, completano la Top5 mentre un davvero bravo Lorenzo Savadori è sesto davanti al leader Bagnaia, autore di ben 22 giri, Oliveira e Rins. Aleix Espargaro con l’altra Aprilia del team Gresini è decimo.

Nel corso della sessione è stata annunciata la cancellazione del Gran Premio di Finlandia 2021, a causa della pandemia da Coronavirus, che verrà sostituito dal Gran Premio di Stiria il quale avrà luogo dal 6 all’8 agosto presso il red Bull Ring, una settimana prima del Gran premio d’Austria.

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Tags : gp franciajack millerLe Mansmotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.