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MotoGP: FP3 umide a Brno, primeggia Marquez davanti a Vinales e Guintoli





Marc Marquez si è preso le FP3, umide e forse inutili. Terzo tempo per Vinales, davanti al sempreverde Guintoli. Si è trattato di un turno iniziato e terminato su gomme Rain per tutti i piloti, nonostante nel finale sia rifiorito l’asfalto asciutto in traiettoria. Condizioni anomale viste le previsioni per qualifiche e gara, eppure i piloti hanno girato molto.

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Nella terza sessione di prove libere i piloti della top class hanno fatto i conti con l’asfalto bagnato, che è andato ad asciugarsi fino a a far fiorire una bella traiettoria asciutta. Questo solo nel finale e nessuno ha utilizzato gomme slick, alcuni hanno preferito chiudere la sessione con qualche minuto di anticipo. Si è trattato di una sessione anomala, forse inutile visto che tanto in qualifica quanto in gara si dovrebbe partire e arrivare sull’asciutto. Eppure i piloti hanno girato parecchio, in questa forma si sono imposti Quartararo e Rossi con 17 giri per entrambi.

Marc Marquez ha fatto segnare il miglior tempo delle FP3, fissando il limite a 2’04”279 e rifilando quasi sei decimi a Maverick Vinales. Terzo tempo per Sylvain Guintoli, che in condizioni miste e/o di scarsa aderenza ha sempre qualcosa da dire. Il francese, ex Campione del Mondo SBK su Aprilia e tester ufficiale per la Suzuki, ha chiuso a nove decimi, tenendosi dietro i nostri Danilo Petrucci e Valentino Rossi, mentre è sesto Fabio Quartararo.

Joan Mir è settimo, davanti a due KTM, quella Factory di Espargaro e quella Tech 3 di Oliveira. A completare la Top10 troviamo Andrea Iannone, mentre è 13° Andrea Dovizioso.
Il padrone di casa Karel Abraham è 18°, mentre il team mate Tito Rabat è 22°. I due sono stati confermati da Avintia per la prossima stagione e forse avranno entrambi una GP19.

Ovviamente nessuno si è migliorato rispetto a ieri, lasciando immutata la classifica combinata valida per l’accesso diretto in Q2.

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Tags : BrnoGP Repubblica Cecamarc marquezmotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.