Subito fuochi d’artificio a Jerez, con tempi allineati a quelli delle qualifiche dello scorso anno. In testa Andrea Dovizioso, ma i primi otto sono vicinissimi. Lontano Lorenzo.
Giornata particolare questo 4 maggio, e non solo per i fan di Star Wars. Jorge Lorenzo compie oggi 31 anni, seppur in una fase poco serena della carriera iniziata proprio qui a Jerez esattamente 16 anni fa. Un clima dolce, con 17° C nell’aria e sull’asfalto, ha accolto i piloti per la prima sessione di libere. A rompere per primo gli indugi, Andrea Dovizioso. I primi tempi interessanti sono stati quelli di Marc Marquez, che per primo è riuscito a scendere in 1’39” grazie ad una coppia di Soft. Nel complesso nessuno ha optato per gomme dure nel primo stint, preferendo saggiare il nuovo asfalto con tranquillità. Proprio il #93 chiude davanti la prima fase di libere, relegando Crutchlow e Dovizioso ad oltre mezzo secondo, entrambi ancora sul 40”.
Nel secondo stint i migliori in pista sono stati inizialmente Danilo Petrucci e Johann Zarco, capaci di scalzare Cructlow e Dovizioso ma non abbastanza veloci da scalzare Marquez. Cructhlow spara un’ultima cartuccia prima di rientrare ai box, e per un nulla non si porta in prima posizione firmando lo stesso tempo di Marquez: 1’39″548.
Nel terzo ed ultimo run, i piloti provano a dare il tutto per tutto: subito Iannone ricuce il gap con la vetta, poi Rossi balza in testa. Il primato per il Dottore dura tre minuti, con un mostruoso Pol Espargaro che salta su tutti in 1’39”3. ma non dura nemmeno quello e prima Marquez ed infine Dovizioso strappano la prima posizione.
Chiude così davanti a tutti Andrea Dovizioso, che si fregia di un 1’39”268 quale miglior tempo. Segue a 7 millesimi Marquez, che tiene in terza posizione il rombante Pol Espargaro. Quarta posizione per Petrucci, davanti al team mate Miller ed a Valentino Rossi. Settimo tempo per Crutchlow, ottavo Vinales: i primi otto sono racchiusi in meno di tre decimi.
Solo 11° Iannone, davanti alla wild card Kallio. Festeggia poco Lorenzo, appena 15° ad oltre 7 decimi da Dovizioso, alle spalle di Pedrosa. In compenso il #99 ed il #26 hanno completato l’intera sessione con un solo treno di pneumatici -Soft davanti e Medium dietro per Lorenzo e doppia Soft per Pedrosa- al contrario di Dovizioso e Marquez che hanno montato gomme nuove nel finale: entrambi sono riusciti a migliorarsi di 6 decimi.