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MotoGP, Doha: Miller e Ducati dettano legge nelle FP2 a Losail





Jack Miller è stato il più veloce nelle seconde libere del GP di Doha, classe MotoGP. Turno positivo per Ducati, con quattro piloti in Top5.

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Il secondo turno di libere del Gran Premio di Doha sembra un remake di una settimana fa. Il più veloce è stato Jack Miller, davanti a tutti in 1’53”145, con ben tre decimi di vantaggio sul compagno Bagnaia che completa una attesa doppietta Ducati Lenovo. Si è trattato di un turno con temperature favorevoli, 26°C nell’aria e 30°C sull’asfalto, che hanno permesso a piloti, motori e gomme di esprimersi al meglio e, come la settimana scorsa, in ottica gara i piloti hanno lavorato con gomme Soft. Johann Zarco è terzo (+0”392) e sono ben quattro le Ducati in Top5, grazie al quinto tempo del rookie Martin. Ci ha pensato Fabio Quartararo a rompere l’egemonia desmodromica, col quarto tempo a quattro decimi e mezzo dalla vetta.

Aleix Espargaro si mantiene nelle posizioni di vertice dopo il primato nel primo turno di libere, ha chiuso col sesto tempo a mezzo secondo da Miller piazzandosi davanti a Morbidelli, che non ha patito problemi tecnici finalmente, e Alex Rins. Questi sono stati gli ultimi piloti in grado di classificarsi con un tempo in 1’53”. Nono tempo per Maverick Vinales seguito da Stefan Bradl che conquista la Top10 e quasi sicuramente l’accesso diretto alla Q2. Difficilmente che i piloti riescano domani pomeriggio a replicare e migliorare questi tempi.

In casa KTM, Danilo Petrucci sembra aver trovato la quadra: è sì solamente 12°, ma alle spalle di Oliveira per soli 25 millesimi con Binder e Lecuona in fondo alla classifica. Quasi sicuramente Negativo 14° tempo a oltre nove decimi e mezzo dalla vetta per Valentino Rossi, davanti a luisi è classificato il Campione del Mondo Joan Mir. Oltre a questi, anche i tre hondisti Nakagami, A. Marquez e P. Espargaro domani saranno della partita per la promozione in Q2.

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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.