Sesto al termine delle seconde libere, Bastianini è sorridente e spensierato al Mugello. Ma ammette che per la gara di domenica non ne ha, complice la grave mancanza di allenamento negli ultimi tre mesi.
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Sorride Ena Bastianini al Mugello. Sono terminate solamente le seconde libere ma è come una liberazione per lui, finalmente il ritorno è vero e non solo per una prova nelle libere. Ha chiuso col sesto tempo Enea, a malapena due decimi dal compagno e Campione Bagnaia che ha messo la propria firma sul tabellino dei tempi del venerdì. “Sono contento di essere tornato stando subito coi più veloci. Fare sesto così è fantastico, ritorno migliore non me lo potevo immaginare” dice Bastianini. Che poi ammette, ridendo: “Nel primo giro stamattina, alla prima frenata mi sono impressionato. Avevo paura di non starci perché non ricordavo che i freni in carbonio frenassero così tanto e bene!“
La spalla di Bastianini però non è ancora pienamente recuperata, più per mancanza di allenamento e preparazione, ed in un tracciato con così tanti cambi di direzione è un grosso problema. “Nei cambi di direzione faccio fatica, soprattutto quelli veloci sono quelli che mi mettono più in crisi e dopo un po’ faccio fatica. Però i tecnici sono stati bravi perché hanno fatto un paio di modifiche alla moto che mi hanno aiutato. Così per il time attack sono riuscito a stare in linea coi più veloci” dice Enea. Che pure ha girato qui con la Panigale. Ma sono du emondi completamente diversi: “Mi manca la forza, una MotoGP rispetto a una sportiva stradale è molto più esigente e mi rende molto più stanco al termine di ogni run” ha spiegato Enea.
Sono le condizioni fisiche a non mettere in testa troppi sogni a Bastianini, che non si ritiene in grado per lottare per qualcosa nella gara di domenica: “A livello di resistenza sto messo male perché al di là della spalla son proprio cotto ora, dopo 5-6 giri comincio a non farcela. Nella gara di domenica devo gestirmi assolutamente. Mi sono allenato molto solo nell’ultima settimana, dopo due mesi e mezzo senza allenamento salire su una MotoGP è complesso. La situazione è questa, difficile da accettare per me ma so che ogni giorno sarà migliore del precedente e questo mi rende felice.”
Resta però ottimista Enea, sperando magari nella pioggia domani per puntare a ben figurare nella Sprint: “Son solo 11 giri e non posso pensare troppo a gestire, ma magari domani sarà una giornata piovosa e per la prima volta ne potrei essere contento della pioggia, perché così non dovrò forzare troppo così fisico e spalla ringrazieranno. Sicuramente la Sprint andrà meglio della gara, per le mie condizioni fisiche.”
Infine, una battuta sulla mancanza di un casco dedicato al GP d’Italia: “Il casco speciale? Non l’ho fatto perché per me è già speciale quello che ho: non ci ho praticamente corso quest’anno!”