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Bagnaia: “Anche se fossi stato al 100% sarebbe stato difficile stare con Marc”





Secondo posto anche in gara per Bagnaia nel GP di San Marino, beffato da un Marquez superlativo che ha sfruttato due giri di pioggia. Il Campione in carica vede però il bicchiere mezzo pieno, per i postumi dell’incidente di Aragon e per i 19 punti rosicchiati a Martin.

Quello del GP di San Marino non è il fine settimana Pecco Bagnaia sognava. Il #1 del team Ducati Lenovo ha chiuso in seconda posizione anche la gara domenciale sul circuito di Misano, condizionata da un lieve scroscio di pioggia dopo sei giri di gara mentre Pecco era in testa. “Volevo vincere ma non ce l’ho fatta. In ogni caso vorrei vincere, sono un sognatore. Oggi ho guadagnato 19 punti con un secondo posto ma se posso scegliere voglio sempre vincere” dice Bagnaia. Lo scroscio di pioggia ha fatto rallentare tutti, convincendo addirittura Martin a rientrare ai box per cambiare moto e tornare in pista con gomme da bagnato.

Tutti tranne Marc Marquez, che in un paio di giri si è portato sugli scarichi di Bagnaia per poi superarlo nel corso del settimo giro. “Appena ho visto che Martin era rientrato ai box ho pensato che si stava prendendo un grosso rischio, che avrebbe preso pochi punti e che quindi non avrei dovuto prendere alcun rischio. Non sentivo quell’odore di pioggia nell’aria, quindi ho pensato che stare fuori fosse la scelta migliore” ha spiegato Pecco. “In quei momenti ho provato ad essere il più competitivo possibile ma sapevo che Marc stava arrivando. Lui in quelle condizioni è il più coraggioso. Dopo il sorpasso di Marc ho provato a ripondergli, ma non ne ho avuto la possibilità. L’unica sarebbe stata buttandomi a bomba, ma non sarebbe stato corretto.

Da quel momento Pecco non ha più avuto l’occasione per riprendere il #93: “Ho provato quindi a stargli dietro ma negli ultimi giri ho dovuto mollare, un po’ anche per i miei problemi fisici soprattutto dopo aver cominciato a pensare che fare secondo andava bene perché mi sono deconcentrato. Oggi Marc è stato semplciemente più veloce, il suo coraggio è stato premiato. Poi superarlo era complicato perché il nostro passo si è rivelato molto simile, c’erano dei punti in cui ero più veloce di lui e in altri era meglio lui quindi era un continuo elastico“.

Bagnaia ha anche parlato delle condizioni fisiche, dei postumi dopo l’incidente ad Aragon: “Finché sono rimasto concentrato solo sulla guida sono riuscito a essere veloce, ma appena ho perso un po’ e ho visto che avevo del margine su Enea ho iniziato a gestire. Da quel momento è stato un disastro perché ho perso concentrazione” ha detto Bagnaia. Che comunque ha ammesso che forse neanche senza problmemi sarebbe riuscito a contrastare Marquez: “Seguendo Marc avevo iniziato a far fatica su quel passo, nella sezione veloce l’anteriore aveva iniziato a chiudersi molto e così ho deciso di rallentare. Ma anche se fossi stato al 100% sarebbe stato difficile stare con lui.

Bagnaia vede comunque il bicchiere mezzo pieno dopo questo primo week end stagionale a Misano: “Dopo quello che è successo ad Aragon e il dolore che avevo lunedì, sono soddisfatto del lavoro che ho fatto con la mia squadra e il mio fisiterapista. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Sicuramente la condizione era meno critica dello scorso anno, ma non puoi usare le gambe per compensare braccia e gambe quindi anche se quest’anno ho pututo guidare come volevo, a fine gara ho avuto molto dolore. Questo secondo posto non ha il sapore di vittoria ma ha sicuramente un buon sapore perché ho comunque dato il massimo.

Ma sono comunque punti importanti quelli raccolti da Bagnaia, che si porta a sette lunghezze da Martin visto il 15° posto del pilota Pramac. Anche Marc Marquez ha potuto accorciare molto su Martin e ora si trova a -53, e Bagnaia lo vede ampaimente della partita: “Marc è in corsa per il titolo. La verità è che non si può mai sapere, guardate il mio caso. Ieri ero a -26 e ora a -7. Fare errori e perdere punti è facile quindi bisogna crederci finché la matematica te lo concede. Piloti come Enea e Marc è naturale che corrano per vincere il titolo, io non li ho mai pensati fuori dalla lotta perché conosco il loro potenziale

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Tags : bagnaiagp san marino e della riviera di riminiMisanomotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.