Vanno a Dani Pedrosa le prime libere dal Gran Premio d’Argentina 2018. Lo seguono da vicino Crutchlow e Iannone, che per una sbavatura perde la prima posizione. Bene Miller mentre Vinales continua nella sua involuzione.
Sole splendente, 26° C nell’aria ed una pista molto sporca hanno accolto i piloti. Nella prima fase i piloti sono stati molto cauti, a mettersi davanti è stato Jack Miller, che con la DesmoGP17 è riuscito a completare un giro in 1’41”4. verso metà turno prima Marquez e poi Crutchlow scalzano l’australiano, ma è Andrea Iannone ad abbassare i riferimenti quando mancano 12 minuti al termine della sessione. Il #29 porta il limite ad 1’40”4 rifilando quasi mezzo secondo a Crutchlow, mentre Rossi e Dovizioso giocano a carte coperte. Questo mentre Lorenzo e Vinales soffrono ai limiti della Top10 ed oltre.
Nel finale gomma nuova per tutti, Petrucci cade all’ingresso della curva 13, chiudendo così in anticipo la sessione. Iannone sembra potersi migliorare ma abortisce il giro commettendo un errore. Zarco scala in seconda posizione. Negli ultimi 120” arriva la decisiva zampata di Dani Pedrosa, mentre Rossi, Dovizioso e Marquez si accontentano del lavoro svolto.
Dani Pedrosa sfrutta al meglio la gomma soft dietro, guadagnandosi la prima posizione in 1’40”303. A meno di un decimo lo inseguono Cal Crutchlow (+0”042) e Andrea Iannone (+0”083). Johann Zarco è quarto a tre decimi, davanti a Miller. L’australiano si è mostrato in forma per tutto il turno ed alla fine paga poco più di quattro decimi a Pedrosa.
Seguono uno dopo l’altro i tre favoriti della vigilia, Marquez, Rossi e Dovizioso. Il #93 ha cercato con veemenza il limite nelle battute iniziali, rischiando moltissimo in due occasioni.
Nono Jorge Lorenzo che si tiene alle spalle Danilo Petrucci. Nel finale Hafiz Syahrin sfiora solamente la Top10: il malese chiude 11° ad appena 28 millesimi dal Petrux. Male Vinales, 13° a quasi un secondo dalla vetta. Il Top Gun ha rischiato grosso, per una sbavatura all’ingresso della curva 5.
Alle 20:05 le FP2