Probabilmente se la stavano ridendo sotto i baffi, Marc Marquez e Jack Miller, mentre gesticolavano l’uno con l’altro percorrendo in sella alle rispettive moto la pit lane del Montmelò. I due, ritrovatisi affiancati per via di una precisa scelta strategica di un Cabroncito ancora una volta alla ricerca del giusto traino per tentare di approdare in Q2, hanno simpaticamente scherzato a gesti su quanti soldi avrebbe dovuto meritare Jack Miller per il suo ruolo di… capofila.
All’australiano, infatti, non è affatto sfuggito il modo in cui Marc Marquez si sia letteralmente fiondato fuori dal proprio garage non appena la Ducati #43 è comparsa all’orizzonte della pit lane. Il pilota della Honda, che come già accaduto al Mugello era stato costretto a una Q1 dal cui limbo non sembrava in grado di poter uscire autonomamente, aveva individuato proprio in Jack Miller il riferimento perfetto per tentare l’approdo alla seconda manche delle qualifiche del GP di Catalogna. E dunque, senza troppe remore – Maverick Vinales ne sa qualcosa -, il #93 si è accodato con evidente nonchalance al codone rosso del #43 puntando a sfruttarne scia, traiettorie e punti di staccata.
"How much for a slipstream?" ????@jackmilleraus heads out for Q1, closely followed by a certain @marcmarquez93! ????#CatalanGP ???? pic.twitter.com/oaYQeNDMWV
— MotoGP™???? (@MotoGP) June 5, 2021
Chi si aspettava una risposta rabbiosa o stizzita dell’australiano è rimasto, probabilmente, molto deluso. È stato infatti proprio Jack Miller a dare il fatidico “la” al siparietto, mimando con la mano il gesto dei soldi e lasciando intendere a Marquez che si sarebbe aspettato un lauto compenso per il proprio essere… traino. Il Cabroncito, dal canto suo, ha risposto replicando in maniera quasi stupita lo stesso gesto, avvisando l’australiano che l’accordo economico lo si sarebbe trovato tranquillamente una volta terminate le qualifiche. Quanto accaduto nei successivi minuti è storia nota, e a raccontarne i dettagli è la classifica: Jack Miller, fregandosene altamente dell’operato di chi era alle sue spalle, è approdato in Q2 artigliando persino la 2^ casella dello schieramento; Marc Marquez, 13° ed escluso dal tanto anelato Q2 proprio dal compagno di squadra Pol Espargaro (3° vagone del trenino guidato dalla locomotiva Ducati #43), si è dovuto accontentare della 3^ piazza in Q1. La strategia non ha pagato, stretta di mano di ringraziamento al termine della prima manche tra il #93 e l’australiano, amici – o meglio, colleghi – come prima. Fine.
Nothing but respect once the chequered flag goes out ????#CatalanGP ???? pic.twitter.com/fkAxiEDK9y
— MotoGP™???? (@MotoGP) June 5, 2021
L’accaduto, prontamente ripreso dalle telecamere della regia internazionale, non è chiaramente passato inosservato agli occhi della stampa. “Quando offri il riferimento a un altro pilota, la prima volta offre la casa“ – ha quindi scherzato Miller, rispondendo a chi gli chiedeva spiegazioni su quanto successo all’inizio del Q1 – “A me questa situazione non dà fastidio, credo sia più una questione di mentalità. Se vai in pista pensando solamente a ciò che fanno quelli dietro hai già perso in partenza. L’importante, in una situazione come questa, è concentrarsi sul proprio lavoro: quello che, insomma, provo a fare io. Se poi alle mie spalle ci sono uno o tre piloti, pazienza: non posso controllare questo comportamento, è un mondo libero e dunque possono fare quello che vogliono. L’ho imparato con l’esperienza. Anche perché, alla fine, ci siamo trovati tutti in una situazione del genere, in cui abbiamo bisogno di un piccolo extra”.
Qualche retroscena in più lo ha svelato poi anche Marc Marquez, ugualmente interrogato sull’argomento. “Venerdì ho incontrato Jack Miller in Clinica Mobile, e lì abbiamo cominciato a scherzare su questa cosa” – ha dichiarato il #93 – “Io ero 15°, e lui mi ha chiesto ‘Quanti soldi mi dai per tirarti la scia?’. Durante la Q1 tutti i piloti Honda aspettavano qualcuno. Quel qualcuno era ovviamente il pilota più veloce, che in questo caso era Miller”. “Quando ci siamo affiancati mi ha guardato e mi ha di nuovo chiesto a gesti ‘Quanto mi paghi?’. Io gli ho risposto che più tardi ne avremmo parlato e ci saremmo messi d’accordo. Sono felice per lui, perché alla fine ha chiuso addirittura 2°. Io ho provato a fare il mio lavoro, che in queste qualifiche voleva dire provare a rimanere tra i primi 14 o 15, e tanto è stato”, ha infine concluso Marc Marquez.