Il fine settimana del GP di Catalogna si è chiuso con una vittoria di testa e talento per Bagnaia, che si lascia alle spalle il ritiro nella Sprint. Gestite le gomme nella fase centrale della corsa, Bagnaia è riuscito a infilare Martin proprio in quella maledetta curva 5 per lasciarlo sul posto. Un risultato a cui teneva molto Pecco, dopo numerosi risultati negativi sul Circuit de Barcelona-Catalunya.
Bagnaia ce l’ha fatta, dopo numerose peripezie finalmente è riuscito a vincere anche a Barcellona, dove in precedenza ha raccolto tanti ritiri e un sesto posto come miglior risultato. È stato il #1 del team Ducati Lenovo a chiudere per primo il Gran Premio di Catalogna 2024. Una vittoria maturata prima di metà gara, quando ha saputo trattare magistralmente le gomme Michelin girando comunque molto forte, lasciando che Martin e Acosta davanti si scannassero.
Alla partenza Bagnaia era anche uscito per primo dalla prima curva, cedendo il passo qualche giro dopo a Martin e Acosta. “All’inizio mi sono messo davanti a fare il ritmo e mi sembrava il passo giusto. Poi Martin e Acosta mi hanno superato e ho provato ad andargli dietro, ma ho visto che era un ritmo un po’ esagerato per far durare le gomme” dice Pecco, spiegando ai microfoni di Sky Sport MotoGP i primi giri e la propria strategia vincente. “Allora mi sono messo al mio ritmo e ho visto che dopo qualche giro hanno iniziato ad andare come me e poi anche un pelino più piano.“
Poi, mentre Acosta nel frattempo era finito indietro dopo una scivolata in curva 10, è arrivato il sorpasso vincente su Martin proprio in quella curva 5 che gli è costata la vittoria nella Sprint all’ultimo giro. “Ieri sono caduto perché l’ho fatta troppo piano, quindi mi sono detto che se devevo sorpassare potevo farlo lì, dove potevo esagerare un po’ di più. Finché c’è il carico sulla gomma anteriore, è difficile che si chiuda” dice Bagnaia. “Sapevo di essere molto forte in uscita dalla quattro e mi sono buttato dentro alla cinque, perché meno stavo dietro a Martin e meglio era per la gomma davanti. Ma sapevo di avere un vantaggio lì“.
Una scelta non casuale quindi, dettata da una ragione tecnica. Ma anche di testa. “L’ho scelta anche un po’ apposta, perché volevo sfatarla questa curva” ammette Pecco. “Ma in generale volevo proprio sfatare il mito che non finisco le gare qui a Barcellona, quindi ci voleva. Era molto importante, perché ieri abbiamo buttato via tanti punti in una gara che era una vittoria, ma anche per il significato che ha per me questa pista per quello che era successo l’anno scorso. Vincere oggi mi dà proprio gusto“.
Ripresa la prima posizione, Bagnaia ha continuato a martellare sul proprio passo lasciando quasi sul posto Jorge Martin. “Sono riuscito a rimanere molto costante, poi quando ho superato Martin ho preso subito quattro decimi di margine, quindi ho capito che dovevo solo badare ad arrivare in fondo, perché avevo visto che ne avevo di più in ingresso di curva e probabilmente anche in uscita sul lato destro” spiega Bagnaia. Che ormai si è lasciato alle spalle la rabbia di ieri: “Oggi poi la cinque l’ho fatta quasi con il piede per terra all’ultimo giro per evitare problemi.”