Sfortunato coprotagonista dell’incidente con Bagnaia, Binder ha raccontato di aver vissuto il proprio peggior incubo al via del GP di Catalogna: “È veramente spaventoso vedere qualcuno per terra, ma ancora peggio è essere quello che lo colpisce. Il peggior incubo per ogni pilota è di fare del male ad un altro pilota”.
Difficilmente Brad Binder si dimenticherà di questo Gran Premio di Catalogna. Il sudafricano è stato involontario protagonista del grave incidente occorso a Bagnaia all’inizio del primo giro di gara. Il #1, lanciato dalla sua Demsosedici per un High Side, stava rotolando per terra quando è sopraggiunto il sudafricano che non è proprio riuscito ad evitarlo. “Per me è sono stati momenti difficili. Ho fatto una buona partenza poi sono entrato in curva 2, ho accelerato e solo lì ho visto Bagnaia e la sua moto che volavano, ho fatto del mio meglio per evitarlo ma non ce l’ho fatta. Purtroppo gli sono passato sopra” ha spiegato Brad.
Il #33 è parso sinceramente scosso e turbato per quanto accaduto oggi, spiegando di aver vissuto il proprio peggior incubo: “È veramente spaventoso vedere qualcuno per terra, ma ancora peggio è essere quello che lo colpisce. Il peggior incubo per ogni pilota è di fare del male ad un altro pilota. Sono molto dispiaciuto. Poi mi sono rasserenato molto quando sono andato a visitarlo perché sembrava che stesse bene, non mi aspettavo stesse così bene“.
Binder ha preso parte alla ripartenza, non senza qualche normale turbamento. “Ero molto spaventato, è successo tutto così velocemente che non sapevo come e dove l’avevo investito. Poi ho visto delle immagini ai box, in cui si muoveva, e ho ripreso a respirare ma è stato davvero difficile tornare subito in sella.” Poi, dopo la ripartenza, la gara di Brad non è durata molto, complice un guasto al radiatore della sua KTM a quanto pare bucato da un pezzo perso dalla moto di Bagnaia. “Appena mi sono ritirato sono andato subito a visitare Pecco. Ho parlato con lui al centro medico, ci tenevo ad andarci il prima possibile perché con tutto in caos della ripartenza non sapevo come stava e cosa gli stava succedendo. Sono davvero grato che stia bene“.