Bagnaia ha segnato il miglior tempo nelle terze libere del GP d’Austria Classe MotoGP e per una questione di centesimi non ha strappato a Zarco (terzo oggi) il record della pista. Secondo tempo per Quartararo.
Questa mattina il maltempo del primo pomeriggio di ieri è solo un ricordo al Red Bull Ring, così il terzo turno di libere del GP d’Austria va in archivio senza problemi. Il più veloce di questo turno mattutino è stato Francesco Bagnaia, che in sella alla Desmosedici ufficiale del team Lenovo Ducati strappa il miglior tempo a Fabio Quartararo nei minuti finali. 1’22’874 il riferimento siglato da Pecco sotto la bandiera a scacchi, a mezzo decimo dal record della pista che risale alle FP1 di ieri e appartiene a Johann Zarco. Ad impressionare è la velocità sul dritto di Bagnaia e della Desmosedici, con 318,5 km/h alla speed trap, posta poco prima di Curva 2. Fabio Quartararo si deve accontentare della seconda posizione con uno svantaggio di 94 millesimi.
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— MotoGP™???? (@MotoGP) August 14, 2021
La pista austriaca ha offerto sin da subito un ottimo grip e molti piloti già nei primi minuti sono riusciti a migliorare i propri riferimenti. Alla fine quasi tutti sono riusciti a migliorare i tempi di ieri, e i primi diciassette piloti sono racchiusi in otto decimi e mezzo, solo Zarco non ci è riuscito mantenendo però la vetta della Combinata. In questa sessione il francese del team Pramac ha comunque chiuso in terza posizione, a meno di un decimo e mezzo da Bagnaia.
Quarto tempo per Marc Marquez mentre Aleix Espargaro chiude nuovamente in quinta posizione. Jack Miller è sesto davanti a Mir e Nakagami. Brad Binder è in sella alla KTM e sulle RC16 in questa sessione è spuntata una particolare appendice sul codone, simile agli alettoni utilizzati nella seconda metà degli anni ’70. Serrata la lotta per le ultime posizioni della Top10: tra il nono ed il 13°, Jorge Martin, c’è appena un decimo. Alla fine a spuntarla è stato Pol Espargaro che conquista l’accesso diretto alla Q2 con un millesimo di margine su Rins, 11°, e 46 su Marini, 12°. Solo 13° Martin, che par una caduta nel finale dovrà passare per la Q1.