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MotoGP, Argentina: doppietta Aprilia nelle P1, Viñales al comando





Maverick Vinales è il più veloce al termie delle prime prove della MotoGP in Argentina, davanti al compagno Espargaro. Quarto Nakagami e Morbidelli in Top10, mentre Quartararo è solo 15°.

I pronostici sembrano trovare conferma già al termine delle Prove 1 del GP d’Argentina. Ci si aspettava un’Aprilia in grade spolvero in MotoGP e così è stato, come conferma la doppietta del team interno. Davanti a tutti c’è infatti Maverick Vinales, grazie all’1’39”207 stampato nel finale in una simulazione di qualifica. Tempo alto sì, per via delle condizioni della pista, ma frutto una ricerca spasmodica del miglior tempo dato che pare le P2 saranno condizionate dalla pioggia. Infatti tutti si sono giocati una soft nel finale per entrare in Top10. Secondo tempo per Aleix Espargaro, a quasi tre decimi dal compago di squadra. Terzo tempo per Jorge Martin, a un soffio da Aleix proprio come ella gara dello scorso anno.

© MotoGP

Mattinata positiva per Nakagami, che porta la Honda in Top5. Il giapponese del team LCR è infatti quarto a meno di quattro decimi da Vinales, precedendo i ducatisti Alex Marquez, Zarco e Marini. Lo scarso grip della pista sembra aver dato un assist a Morbidelli, 8° e miglior pilota Yamaha. Infatti Quartararo è 15° e quasi certo di dover partecipare alla Q1 se dovesse piovere nelle P2.

Mentre Bezzecchi e l’iridato in carica Bagnaia completano la Top10 e sembrano al sicuro, può recriminare Rins, 11° a 51 millesimi dal torinese in sella alla seconda RC 213 V del team LCR. Inizio da dimenticare per Mir che, in sella all’unica Honda del team Repsol in gara, occupa la 18^ e ultima posizione.
13° tempo per il rookie A. Fernandez, miglior pilota del gruppo KTM in classifica.





Tags : GP Argentinamotogptermas de rio hondo
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.