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Martin 2° al GP di Aragon: “È stato veramente difficile non cadere”





Jorge Martin conferma il risultato della Sprint anche nella gara lunga di Aragon, terminando la corsa con il secondo posto. “È stata una giornata molto positiva oggi, finire secondo è stato veramente difficile. Pensavo di arrivare più vicino a Marc, ma oggi lui aveva qualcosa in più ed era più veloce di noi. Era veramente imprendibile, anche se non avessi combattuto contro Acosta, non sarei riuscito a prenderlo“.

Una medaglia d’argento che non brucia, ma che lenisce l’#89 del team indipendente Ducati Pramac, riportato virtualmente in testa al campionato 2024 da questo weekend aragonese. Pur avendo conquistato “solo” il secondo posto, lo spagnolo si dice soddisfatto del risultato ottenuto alla fine di un weekend a dir poco complicato. Ai microfoni di Sky Sport, Martin punta il dito sul tracciato, come hanno fatto tanti altri piloti durante la tre giorni di Aragon: “Durante gli ultimi nove giri, è stato veramente difficile non cadere. La pista era tutta sporca, appena uscivi mezzo metro dalla linea, ti sentivi cadere, quindi non è stato facile“.

©️Gold & Goose

Non è mancato il brivido della caduta, infatti. Nelle primissime fasi della gara, Martin, partito in quarta posizione, ha sorpassato al cavatappi, tra la curva 8 e la curva 9, Pedro Acosta, che lo precedeva di due posti. La manovra ha mandato nello sporco il ducatista, che si è ritrovato veramente molto vicino a una scivolata. “Quando ho sorpassato Pedro ho sentito che mi si era chiusa la moto davanti, quindi ho mollato. Quasi ci siamo toccati, poi nello sporco ho sentito ancora chiudersi l’anteriore. Vista anche la caduta di Canet stamattina [nbr. nella gara di Moto2], ho mollato e mi sono detto che se anche andavo nella ghiaia, sarebbe andata bene comunque. Per fortuna non mi ha sorpassato nessuno, tranne Pedro. La moto andava molto bene sul dritto, cosa che mi ha permesso di sorpassarlo subito dopo“.

©️Gold & Goose

La marcia in più di Martin durante questo gran premio? “La gente qui in Spagna. L’ho vista e mi sono caricato, anche con la mia curva di fan. Poi quando sono arrivato lì, al parco chiuso, ero molto contento. Abbiamo fatto un bel lavoro. È stata una giornata difficile ed è stato importante finirla così.”

Martinator getta una sguardo al futuro prossimo, al Gp di San Marino, da sempre uno dei suoi preferiti. “Si adatta di più al mio modo di guidare, c’è più grip. Non vedo l’ora di correre.





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Sofia Fabbri

The author Sofia Fabbri