Jorge Martin chiude al secondo posto la Sprint ad Aragon. Nonostante il grande distacco dal vincitore, il pilota del team Prima Pramac si ritiene soddisfatto del risultato e punta tutto sulla gara di domenica per tentare di agguantare il successo, provando a spegnere le incessanti conversazioni sulle differenze tra le Ducati in pista.
Bicchiere mezzo pieno per Jorge Martin al termine della Sprint sul circuito di Aragon: al netto della vittoria e del dominio incontrastato di Marc Marquez, “Martinator” si porta a casa un secondo posto davanti a Pedro Acosta e una buona quantità di punti per la classifica piloti, al contrario di Pecco Bagnaia, giunto in nona posizione al traguardo. Il pilota del team Prima Pramac analizza dal suo punto di vista il sabato di questo weekend di corse, a partire dalla sessione di qualifica sino all’esito della Sprint: “Giornata positiva, dopo la caduta in qualifica è stato difficile riprendere fiducia con la moto, specialmente per staccare forte nel giro lanciato. Il mio obiettivo per oggi era partire bene dalla quarta casella e ci sono riuscito, sfruttando la parte pulita della pista ho girato al secondo posto dopo curva 1; da lì in poi ho tentato di rimanere a contatto con Marc: per i primi due giri ho tenuto botta, ma già dal terzo è diventato impossibile stare al suo passo. Dal venerdì al sabato siamo migliorati, speriamo di fare un ulteriore step in avanti per la gara di domenica“.
Marc Marquez pare dunque imbattibile, ma Jorge ripone tutta la sua fiducia nella gara di domenica: a fronte del lavoro svolto in ottica di gara e nella speranza di fare un ulteriore passo in avanti in termini prestazionali, il #89 potrebbe avere molte più chance di giocarsi la vittoria: “È tutto da vedere domani, per me anche Pecco sarà della partita: oggi gli è successo qualcosa, ma nelle prove libere abbiamo avuto un ritmo simile. Con la squadra abbiamo lavorato molto con la gomma media posteriore e speriamo di migliorare il feeling con il davanti: con la gomma morbida la moto spinge davvero troppo sull’anteriore, già in qualifica sentivo la moto che tendeva spesso a chiudere. Marc fa tantissima differenza in due curve: quali? Chiedete a lui! Una è sicuramente curva 10, porta il suo nome e non è un caso. Se riusciamo a ricucire la differenza di prestazione in quei punti potremo sicuramente lottare con lui là davanti domani”.
La pista di Aragon richiede da sempre una grande abilità di gestione del consumo gomme, ma quest’anno, confrontandosi con gli altri piloti, Martin ha riscontrato maggiori criticità dai compagni di marca: “Noi piloti Ducati stiamo soffrendo il consumo delle gomme più di tutti, anche se Marc riesce comunque a guidare in maniera molto efficace nonostante lo scarso grip. Personalmente è già da due anni che ad Aragon ho sempre gli stessi problemi, quindi mi sono anche abituato a gestire sin dall’inizio del weekend, però è veramente difficile: già al secondo giro nelle curve a sinistra si perde il davanti continuamente“. Stuzzicato, infine, dall’ennesimo confronto tra il gap prestazionale della Ducati GP23 e GP24, Jorge invoca in maniera perentoria la necessità di metterci una grande pietra sopra: “Dobbiamo assolutamente chiudere questo discorso e smetterla di perderci in queste chiacchiere inutili”.