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MotoGP: Aprilia è la grande sconfitta in Argentina





Aprilia pareva destinata al trionfo in Argentina. Invece è stata protagonista di un tonfo, con Espargaro e Vinales inefficaci sul bagnato. “È davvero un peccato dopo quello che avevamo dimostrato sull’asciutto, ma non dobbiamo cercare scuse: in MotoGP bisogna essere sempre veloci” chiosa il Capitano.

Aprilia pareva destinata al trionfo in Argentina. Le premesse erano buonissime, ci aspettava molto dalla Casa di Noale dopo l’hat trick messo a segno nel 2022 da Espargaro a Termas, e confermate dai risultati del venerdì con la coppia di piloti spagnoli perennemente davanti. Aleix e Vinales erano imprendibili sia sul giro secco che sul passo. Sull’asciutto.

© Aprilia Racing

Invece Aprilia è stata protagonista di un tonfo. I problemi sono iniziati sabato nelle qualifiche, quando Vinales ed Espargaro son rimasti fino alla fine con pneumatici da bagnato. I due piloti della Casa di Noale hanno perso l’occasione per cogliere la prima fila, 5° Maverick e solo 9° Aleix, compromettendo anche il risultato nella gara Sprint. Il #41 ha terminato la gara del sabato con una scivolata, non reggendo lo stress della rimonta, mentre il #12 è arrivato settimo, a soli 2″ dal vincitore Binder nonostante l’ala rotta nelle prime curve per via di un contatto con Bezzecchi.

Infine ieri, domenica, è arrivata la pioggia a bagnare l’asfalto di Termas sin dal Warm Up mattutino, con essa i buoni propositi dei piloti dell’Aprilia sono andati a farsi benedire definitivamente. Con l’asfalto bagnato Maverick e Aleix sono naufragati. Il Capitano e il Top Gun hanno perso posizioni giro dopo giro, finché il distacco dai primi non è diventato abissale finendo ai margini della zona punti. 12° Vinales a 26″ da Bezzecchi, 15° Espargaro a 10″ dal compagno.

Oggi ci si chiede se i problemi siano legati alle caratteristiche RS-GP o agli stili di Vinales ed Espargaro, due piloti che in carriera on hanno mai davvero brillato sul bagato. Nel dubbio, i due piloti puntano il dito sulla moto, lamentando entrambi uno scarso grip meccanico al posteriore. “Oggi sono partito bene, nei primi giri sono anche riuscito a tenere il ritmo del gruppo davanti. Ad un certo punto però la moto ha iniziato a scivolare tanto, nemmeno in rettilineo potevo dare gas, una sensazione molto strana” dice Espargaro. “È davvero un peccato dopo quello che avevamo dimostrato sull’asciutto, ma non dobbiamo cercare scuse: in MotoGP bisogna essere sempre veloci, indipendentemente dalle condizioni” chiosa comunque il Capitano.

Sensazioni simili per Vinales: “Oggi sono 4 punti ma dobbiamo fare in maniera che la prossima gara sul bagnato siano molti di più. In frenata ed ingresso curva mi sentivo forte e recuperavo terreno, il problema era la trazione. In uscita non c’era nulla da fare. Ad un certo punto, vista la situazione, ho pensato solo a portare la moto al traguardo e spostare l’obiettivo verso Austin.”

Già, Austin. Il CotA. Posto peggiore per essere obbligati a far risultato non c’è, per Aprilia. La Casa di Noale storicamente fa fatica in Texas, dove non è mai andata oltre il decimo posto. Raggiunto due volte, nel 2016 con Bradl e nel 2022 con Vinales. Intanto il team di Noale si è già messo al lavoro, analizzando i dati per capire come non ripetere più un tonfo così, non subire nuovamente una sconfitta del genere. Perché i mondiali si corrono anche sul bagnato.





Tags : aleix espargaroGP Argentinamaverick vinalesmotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.