Arrivata la notte, con lei i fatidici 20ºC, Marc Marquez è riuscito ad esaltare ed esaltarsi. Il turno, iniziato con 5 minuti di ritardo a causa di olio in pista, ha visto chiudere in prima posizione appunto Marquez. Il #93 ha impressionato per tutta la sessione, concludendo magnificamente col giro più veloce di sempre a Losail.
Sin dalle prime battute Marc Marquez si è mostrato molto il forma, scendendo per primo sotto il muro del 55′‘ e chiudendo il primo run in 1’54”757. Con lui, sotto i 55” già nei primi giri ci sono stati anche Petrucci, Quartararo -vittima di un lungo alla prima curva a causa di un guasto- e Dovizioso. Marquez, a differenza di questi, si è fatto notare anche per il ritmo tenuto. El Cabroncito ha saputo martellare per tutto il turno sul passo del 54”9/55”0 con Hard davanti e Medium dietro, tanto nel primo quanto nel secondo run.
Nel finale, il classico time attack è stato introdotto da Mir che ha chiuso inizialmente in 1’54”4 con una coppia di Soft nuove. La classifica si è inizialmente stravolta per poi tornare a proporzioni più tradizionali, anche se nel 1’53”380 che ha fatto registrare Marc Marquez non c’è nulla di tradizionale. È il nuovo record del circuito, più veloce di tre decimi rispetto alla Pole Position di Zarco dello scorso anno. Il #93 è stato inoltre il Rocket Man di questa sessione, con oltre 351 km/h di velocità davanti alla speed trap.
In seconda posizione troviamo Maverick Viñales, che nonostante l’ottima simulazione di qualifica chiude a mezzo secondo da Marquez. Terzo tempo per Jack Miller a chiudere la prima fila virtuale, con gli ufficiali Petrucci e Dovizioso rispettivamente quarto e sesto. Tra le due Desmosedici ufficiali ha trovato posto Quartararo mentre Morbidelli, caduto a metà sessione alla curva 1 per una chiusa d’anteriore in inserimento è settimo con l’altra M1 di Petronas.
Chiudono la Top10 Rins, Aleix Espargaró e Mir, mentre dovranno giocarsi l’accesso diretto in Q2 domani mattina sia Lorenzo che Rossi: Jorge è 11º, Rossi addirittura 17º.