Nella prime libere dell’anno per la Classe Moto2 c’è Thomas Luthi al comando. Nel finale Jorge Martin ha tentato l’assalto alla prima posizione dell’elvetico, non riuscendoci per una manciata di millesimi, mentre ben impressione il rookie Canet che chiude terzo a meno di mezzo decimo dalla vetta. Settimo il nostro Luca Marini.
Ci ha pensato il veterano Thomas Luthi, su Kalex, a rompere gli indugi nelle prime libere del Gran Premio del Qatar per la classe Moto2. L’elvetico ha chiuso al comando segnando un ottimo 1’59”168 mettendo in riga molti giovani rampanti. I distacchi sono risicati, coi primi otto piloti racchiusi in meno di due decimi, e Jorge Martin ha chiuso secondo per soli 17 millesimi in sella alla Kalex riverniciata di arancione da KTM. Jorge ha dato il tutto per tutto nel finale, tentando senza successo di strappare il miglior tempo a Luthi.
Fa quasi impressione il terzo tempo di Aron Canet, debuttante di categoria, che chiude a 47 millesimi dalla vetta in sella ad una delle due Speed Up del team Aspar. Di norma la classe Moto2 è molto complicata per i debuttanti, soprattutto nella gestione delle gommone Dunlop.
Quarto tempo per un’altro spagnolo, Augusto Fernandez, che piega Joe Roberts per soli 6 millesimi. Sesto e primo a pagare più di un decimo alla vetta è Remy Gardner, che tiene a bada il nostro Luca Marini. L’altro italiano in Top10 è Marco Bezzecchi, ottavo davanti a Jorge Navarro che chiude col nono tempo in sella alla seconda Speed Up in classifica. Marcel Schrotter (+0”278) su Kalex che completa la Top10. Appena dietro al tedesco troviamo Nagashima mentre Fabio Di Giannantonio è 12°, seguito dai connazionali Enea Bastianini e Nicolo Bulega.
Inizia male il fine settimana di Lorenzo Baldassarri, che qui lo scorso anno vinse piagando in volata proprio Luthi. Lorenzo per il momento è 17°, con oltre otto decimi di svantaggio dalla vetta. In un mare di Kalex con qualche traccia di Speed Up, è necessario scendere fino al diciottesimo posto per trovare la prima NTS, con alla guida Bo Bendsneyder, giusto davanti al nostro Stefano manzi in sella alla prima MV Agusta.