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Marquez cerca l’ottava iride al Chang: info e orari del GP di Thailandia





Il circo del Motomondiale questo fine settimana fa tappa sul Chang International Circuit di Buriram per il Gran premio di Thailandia, evento che apre il Pokerissimo asiatico. Il Chang è un tracciato abbastanza recente, con caratteristiche che lo avvicinano a Monza, al Red Bull Ring ed a Termas de Rio Hondo. Questo tracciato richiede molta concentrazione ai piloti, essendoci una sola ed unica traiettoria buona, e molta attenzione da parte del pilota e dei tecnici per evitare il surriscaldamento della gomma posteriore.

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Il Chang misura 4’554 metri articolati in 12 curve -11 vere più la fantasiosa curva 2 a sinistra– di cui 7 verso destra, senza variazioni altimetriche e con 7 punti di frenata. Inaugurato nel 2014 e disegnato daTilke, ospita la Superbike dal 2015. Parliamo di un tracciato caratterizzato da importanti allunghi in successione, il più lungo misura oltre un chilometro ed è tra la curve 1 e 3 ed in questo tratto tutte le MotoGP superano di slancio i 320 km/h. Qui trova posizione la speed trap, che lo scorso anno ha registrato quale record i 328,8 km/h di Marc Marquez  Seppur più corto di almeno 150 metri, anche il seguente rettilineo che porta alla veloce curva 4 consente ai piloti di toccare i 300 km/h, tirando la quinta marcia a limitatore.

La sequenza di curve 5-6-7 è critica per ottenere un buon tempo sul giro, con i freni azionati solamente inserendosi nella 5. Le prime due si percorrono come fossero un’unica lunga curva, ed in uscita dalla 6 serve tenersi il più possibile a sinistra, infilando subito la terza marcia, per poter cambiare direzione portando comunque tanta velocità alla 7. Qui la linea è una sola, sbagliare il punto di staccata all’ingresso della 5 perdendo un decimo vuol dire ritrovarsi con tre decimi sul groppone in uscita dalla 7. Situazione abbastanza simile per la sequenza di curve 9-10-11, con un tornantino seguito da un doppio e fluido cambio di direzione. Qui bisogna sacrificare un po’ l’uscita dalla 9 e l’ingresso alla 10 per poter uscire a fionda dalla 11, guadagnando velocità e decimi nell’ultimo e decisivo allungo. Nel mezzo c’è la curva 8, che a Danilo Petrucci ricorda molto la prima di Lesmo.

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Le temperature si preannunciano torride, con 30°C già nel corso delle prove mattutine ma un tasso di umidità che non dovrebbe superare il 65%. Ne segue una temperatura di oltre 40°C per l’asfalto, rendendo questo GP tutt’altro che una passeggiata per le gomme. Michelin per il posteriore ha sviluppato una struttura specifica pensata per il Chang e il Red Bull Ring, progettata per sopportare temperature di esercizio particolarmente elevate. Delle scelte della Casa francese vi abbiamo già parlato in un articolo dedicato, ecco il link: Michelin prepara Buriram pensando all’Austria.

Il record assoluto appartiene a Marc Marquez, che nelle Q1 dello scorso anno si meritò l’accesso in Q2 col tempo di 1’30”031 a 182 km/h di media. El cabroncito è stato più lento di trenta millesimi nella Q2, prendendosi in ogni caso la Pole Position per undici millesimi su Rossi. Anche il Record Ufficiale appartiene al pilota di Cervera, che nel vittorioso GP dello scorso anno completò un passaggio in 1’32”471 a 179,2 km/h di media. Saranno 26 i giri da percorrere per la MotoGP. contro i 24 della Moto2 ed i 22 della Moto3. Per la classe media il record ufficiale è di Francesco Bagnaia i 1’36”924, mentre per le piccole il record è l’1’42”963 registrato da Dennis Foggia.

Marc Marquez in Thailandia ha la possibilità di laurearsi Campione del Mondo , con quattro GP ancora da disputare.  Il #93 si presenta all’appuntamento thailandese con 98 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso e, con altri 125 ancora in palio, il catalano ha buone possibilità di arrivare in Giappone con l’ottava iride, di cui sei in MotoGP, già in tasca.
L’evento sarà in diretta esclusiva su SKY Sport MotoGP, con differita in chiaro su TV8. La differita delle tre qualifiche inizierà il sabato alle 14, la differita delle gare domenicali seguirà i canonici orari europei: Moto3 alle 11.00, Moto2 alle 12.15, MotoGP alle 14.00.

Ecco la programmazione del fine settimana:

Venerdì 4 ottobre
4:00-4:40 – FP1 Moto3
4:55-5:40 – FP1 MotoGP
5:55-6:35 – FP1 Moto2
8:15-8:55 – FP2 Moto3
9:10-9:55 – FP2 MotoGP
10:10-10:50 – FP2 Moto2

Sabato 5 ottobre
4:00-4:40 – FP3 Moto3
4:55-5:40 – FP3 MotoGP
5:55-6:35 – FP3 Moto2
7:35-8:15 – Qualifiche Moto3
8:30-9:00 – FP4 MotoGP
9:10-9:50 – Qualifiche MotoGP
10:05-10:45 – Qualifiche Moto2

Domenica 6 ottobre
3:40-4:00 – Warm-Up Moto3
4:10-4:30 – Warm-Up Moto2
4:40-5:00 – Warm-Up MotoGP
6:00 – Gara Moto3
7:20 – Gara Moto2
9:00 – Gara MotoGP

 

 





Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.