Qualifiche pirotecniche eleggono Marc Marquez come poleman. ‘El Cabroncito’ abbatte per primo il muro dei 2 minuti a Silverstone, stupendo soprattutto per il primo giro lanciato in 2’00’1. Secondo Rossi a 84 millesimi, autore di due primi settori da capogiro, con Cal crutchlow a chiudere la prima fila. Seguono Vinales, Lorenzo e Dovizioso. In Q2 ad avere la meglio Pedrosa e Folger.
Le qualifiche iniziano con la Q1, dove 22°C nell’aria e 35 sull’asfalto accolgono i piloti. Sin dal primo Run si capisce che Dani Pedrosa e Jonas Folger hanno una marcia in più rispetto agli altri, con il tedesco di Tech3 a guardare tutti dall’alto. Sottotono invece Danilo Petrucci. Nella seconda fase si invertono gli addendi ma il risultato non cambia. Passano Dani e Jonas, con Barberà e Bautista che provano inutilmente a scavalcare il tedesco, perdendo però molto nell’ultimo settore.
Apre quindi la quinta fila in 13/a posizione Rins, con l’altra GSX-RR di Iannone 15/a a chiudere la fila. Tra di loro Bautista. Sesta fila per Barbera, Miller e Petrucci, davvero molto evanescente. Seguono in settima fila Smith, davvero deludente se confrontato alla prestazione di P.Espargaro, Abraham, e Baz. Con Rabat e Lowes chiudiamo la griglia.
Le Q2 si aprono con una scelta di gomme univoca: Hard davanti e Soft dietro per tutti. Unici a differenziarsi i piloti Yamaha: Rossi, Vinales, Zarco e Folger hanno optato per una Medium all’anteriore. Il primo a portarsi in testa è proprio il tedesco fresco di Q1 in 2’01’3. Passano 7 minuti ed è Cal Crutchlow a passare in testa, migliorando al primo giro lanciato il miglior crono del week end, già suo, in 2’00”5. Ma dopo nemmeno 60 secondi, sempre al primo giro lanciato, è Marc Marquez a far tremare i muri con un 2’00’106. Non contento el Cabroncito inizia a fionda anche il giro successivo, arrivando a chiudere il secondo intertempo con 2 decimi di vantaggio su sé stesso e la possibilità di abbattere subito il muro dei due minuti. Ma due errori in ingresso, subito alla Abbey e poi alla Brooklands, lo convincono a rientrare ai box per il cambio gomme. Molto indietro in questa prima fase Rossi e Dovizioso, che sembrano in grave difficoltà.
Tutti ai box quindi, ed all’uscita tutti confermano la scelta di gomme precedente tranne Lorenzo, che passa alla Medium anteriore. Tegola per Pol Espargaro, nono in quel momento, che tra i primi a riuscire dai box cade rovinosamente nelle ultime curve del suo giro di lancio, gran peccato per Pol autore di una gran performance ieri. Marquez completa per primo il giro lanciato, a due minuti dal termine, e primo uomo al mondo abbatte i due minuti a Silverstone, con uno strepitoso 1’59”941. Si infiammano i caschi rossi, arriva Crutchlow che però perde molto nella seconda metà della pista e deve accontentarsi del secondo posto. Stesso rendimento per Dovizioso che si accoda momentaneamente in terza posizione. Arriva quindi Vinales, che come gli altri due perde molto nel terzo e quarto settore. Invece è Valentino Rossi ad infiammare la folla, con quasi due decimi di vantaggio alla fine del terzo settore. Ma Marc è stato davvero superlativo nelle ultime curve, e Valentino non riesce a capitalizzare il vantaggi, chiudendo a 84 millesimi mentre Lorenzo scavalca Dovizioso portandosi alle spalle di Vinales, mentre Pedrosa perde la seconda fila per 6 millesimi.
Prima fila con Marc Marquez al palo, seguito da Rossi e dal padrone di casa Cal Cruthclow con la livrea dedicata alla RC45 Castrol di Aaron Slight. Ad aprire la seconda fila troviamo Maverick Vinales seguito dalle due DesmoGP17 di Lorenzo e Dovizioso. Terza fila per Pedrosa, passato dalla Q1, davanti a Zarco e alla RS-GP di Aleix Espargaro. Quarta fila per l’altro pilota arrivato dalla Q1, Jonas Folger, davanti allo sfortunato Pole Espargaro ed all’evanescente Scott Redding. Qualifiche molto deludenti dal punto di vista della performance per tutti e due gli alfieri del Team pramac.