Il #48 del team Leopard si mette davanti a tutti con un tempo di 1’46.011, seguito a ruota da Suzuki, Vietti, Antonelli e Foggia. Sono 4 gli italiani nelle prime 5 posizioni della griglia. Deludono i due leader a pari punti del mondiale: Canet è 7° vittima di inconvenienti tecnici; Masia addirittura 15°
Una Q1 molto veloce consegna in Q2 quasi tutti i big della categoria che non erano riusciti ad ottenere un buon tempo nelle libere: 1° il favoritissimo Suzuki in 1’45.917; 2° Masia in 1’46.164; 3° Migno in 1’46.169; 4° Vietti in 1’46.303. Fuori Arbolino e Toba. Negli ultimi quindici minuti di Q2 scendono in pista tutti i piloti più veloci ma la competizione non si accende fino all’ultimo time attack a 3 minuti falla fine del turno. Il primo grande colpo di scena avviene a 2’03 dalla bandiera a scacchi quando il leader del mondiale Aron Canet ha problemi tecnici ed è costretto ad alzare bandiera bianca sotto gli occhi del suo team owner Max Biaggi. I caschi rossi sono numerosi ma la pole sembra essere in mano a Niccolò Antonelli che si trova al T2 con un vantaggio di cinque decimi e al T3 con circa due decimi e mezzo: il #23 commette un errore all’ultima curva e in uscita prende un’imbarcata e manda a monte una pole position già scritta conquistando comunque un’ottima 4° posizione. Neanche il suo velocissimo compagno Suzuki riesce a mettersi davanti a tutti e si ferma a 16 millesimi da Lorenzo Dalla Porta, che conquista la prima pole della carriera in 1’46.011. Ottimo 3° posto per Celestino Vietti in 1’46.145. Da sottolineare Rodrigo 6°, Canet 7°, Fenati 10° e Masia 15° in difficoltà. In Q2 hanno girato più piano che in Q1: Suzuki col tempo fatto segnare in Q1 sarebbe partito davanti a tutti. Di seguito i risultati completi della Q2.
Domani mattina si ritorna ai classici orari europei con partenza della Moto3 alle 11. Si prospetta una gara entusiasmante.