Non abbiamo dovuto attendere poi molto per ascoltare – o meglio, leggere – la risposta di Jorge Lorenzo alle parole dette da Cal Crutchlow nella giornata di ieri. Il #99, alle cui orecchie devono essere inevitabilmente giunte le frasi pronunciate dal #35 alla vigilia del sabato di Portimao, ancora una volta ha utilizzato i suoi canali social per dare voce al proprio pensiero.
Il pilota di Coventry, lo ricordo, aveva risposto in maniera piuttosto piccata ad alcune affermazioni del maiorchino: secondo quest’ultimo, infatti, per il Test Team di Yamaha passare da lui a Cal Crutchlow sarebbe stato un po’ come “scambiare l’oro con del bronzo”. L’alfiere di Lucio Cecchinello non ha ovviamente permesso che la cosa passasse sotto silenzio e, nel corso del venerdì del GP del Portogallo, ha rilasciato alcune dichiarazioni pepate.
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Stuzzicato ancora una volta da un fan, il Porfuera ci ha tenuto però a far sapere al mondo cosa ne pensasse delle parole di Crutchlow. “Dire che io non sono un buon collaudatore è come dire che la Terra è piatta“ – ha morbidamente esordito Jorge Lorenzo – “Gli ingegneri e i piloti che hanno condiviso il box con me tanto in Yamaha quanto in Ducati conoscono la mia capacità di sviluppare una moto per aiutare a farla andare più veloce”. “Se parliamo solo di numeri” – ha incalzato poi il #99 – “E’ un dato di fatto che da quando ho lasciato questi due team il numero di vittorie sia diminuito per entrambe le squadre. Per quanto riguarda Cal, infine, è stato uno dei piloti con più cadute e meno vittorie degli ultimi dieci anni. Credo che sarà un grande collaudatore, ma per provare la durezza della moto“. Sembra che le fondamenta per la costruzione di una solida amicizia siano state gettate: ora non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.