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Ferragosto al Red Bull Ring per la MotoGP: guida al GP d’Austria 2021





Dopo le emozioni del GP di Stiria segnato dai successi di Jorge Martin in MotoGP, Marco Bezzecchi in Moto2 e Pedro Acosta in Moto3, il Motomondiale resta al Red Bull Ring per affrontare il Gran Premio d’Austria. Per chi volesse passare un Ferragosto alternativo, sono ancora disponibili dei biglietti per accedere all’evento e respirare l’aria del paddock (a questo link).

Il Red Bull Ring, già A1-Ring e prima ancora Österreichring, è un circuito risalente alla fine degli anni ’60 che negli anni ’90  ha subito un importante e costoso ammodernamento, sotto la supervisione di Tilke. Ad oggi misura 4,3 km e vanta 10 curve di cui solo 3 a sinistra, intervallate da numerosi rettilinei dove scaricare tutte le marce in sequenza. La pista sembra fatta su misura per le Desmosedici di Borgo Panigale, in sei occasioni su sette fra GP d’Austria e di Stiria hanno vinto piloti in sella alle Ducati, tra questi anche il debuttante Jorge Martin proprio domenica scorsa.

mgp-austria

Se ancora non sapete cosa fare a Ferragosto, una possibilità dell’ultimo minuto potrebbe essere quella di assistere dal vivo al GP d’Austria soggiornando per qualche giorno nella regione sud orientale dell’Austria. Il Red Bull Ring è a circa 160 km dai confini italiani, prendendo Tarvisio come riferimento, e la struttura è l’evento è aperto al pubblico secondo le più recenti normative anti-Covid. Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale del Red Bull Ring (https://www.projekt-spielberg.com/en) mentre i biglietti potete acquistarli quihttps://www.gpticketshop.com/en/motogp/austrian-motogp-2021/tickets.html 

In MotoGP Quartararo è ancora leader della classifica iridata, con un vantaggio aumentato rispetto alla scorsa settimana: sono 40 i punti sul secondo, il connazionale Zarco.  Dopo il meritato secondo posto di domenica, ora Mir è terzo in classifica a 51 punti dal nizzardo. Curiosamente, proprio nella doppia tappa al Red Bull Ring dello scorso il #36 della Suzuki iniziò la propria rincorsa al titolo mondiale. Il Campione in carica è stato più propositivo del solito sin dalle prime libere anche grazie ad un pacchetto di aggiornamenti arrivati dal Giappone, che conteneva anche l tanto ambito Holeshot posteriore utilizzabile anche in corsa. Suzuki era rimasta l’unica ad avere un dispositivo Holeshot meccanico solamente all’anteriore, utilizzabile quindi solo in fase di partenza.

Il record ufficiale del tracciato austriaco, per la MotoGP, è di Andrea Dovizioso che nel GP d’Austria del 2019 registrò un 1’23”827. Domenica scorsa Joan Mir, autore del giro più veloce della corsa in 1’24”209, si è solo potuto avvicinare a questo primato. Appartiene a Jorge Martin il record assoluto, che sabato scorso si è preso la Pole Position con un fantastico 1’22”994. Il record ufficiale Moto2 risale al 2019 e appartiene a Luca Marini, che nel corso della gara riuscì a completare un giro in 1’29”018, mentre l’all time record per la classe di mezzo è l’1’28”501 siglato da Martin nelle prove del GP di Stiria 2020.

qualifiche
© MotoGP

Remy Gardner è sempre leader iridato in Moto2, con 197 punti raccolti. Nonostante il quarto posto di domenica l’australiano è riuscito ad allungare portando a 35 i punti di vantaggio sul compagno Fernandez, solo settimo nel GP di Stiria. Grazie alla vittoria Bezzecchi è invece riuscito a rilanciarsi in ottica mondiale, è sempre terzo in classifica ma il distacco si è ridotto a 44 punti. Anche Pedro Acosta è riuscito ad allungare in Moto3, vincendo il GP di Stiria mentre il primo degli inseguitori, Garcia, è arrivato secondo nonostante una caduta nel finale: 183 i punti di Acosta in classifica, 130 quelli di Garcia. Fenati è terzo in classifica generale, a 87 punti dalla vetta. Per la Classe leggera il record ufficiale al Red Bull Ring è di Ayumu Sasaki, capace di fermare il cronometro sull’1’36”106 in gara nel 2020, mentre il record assoluto risale al 2019 quando Tony Arbolino firmò un 1’35”778 nelle prove.

Le frequenti ondulazioni della pista e il dislivello di 65 metri, che porta ad inclinazioni anche del 9,3%, rendono molto difficile trovare i giusti punti di staccata in questo circuito, tanto che Brembo considera il Red Bull Ring come uno dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In MotoGP si fa ricorso all’impianto frenante per sette volte ad ogni giro, per un tempo pari a 25″, e la decelerazione media sul giro è 1,3 g: si tratta della media più elevata del campionato.

La staccata più difficile è quella di Curva 1, dove le MotoGP arrivano ad oltre 310 km/h e devono rallentare a meno di 100 km/h. Qui la frenata dura oltre 4″ durante i quali si percorrono oltre 210 metri. Leggermente meno complicata è la Curva 4, in discesa, che comunque prevede una frenata di 5,2 secondi per scendere dai 294 ai 79 km/h.

L’intero fine settimana sarà in diretta esclusiva su SKY Sport MotoGP e Dazn, per i non abbonati qualifiche e gare saranno disponibili su TV8 in chiaro disponibili in differita di cinque ore su TV8.

Ecco la programmazione dell’evento:

Venerdì 13 agosto
09:00 Moto3  FP1
09:55 MotoGP  FP1
10:55 Moto2 FP1
13:15 Moto3 FP2
14:10 MotoGP FP2
15:10 Moto2 FP2

Sabato 14 agosto

09:00 Moto3 FP3
09:55 MotoGP FP3
10:55 Moto2 FP3
12:35 Moto3 Qualifiche
13:30 MotoGP FP4
14:10 MotoGP Qualifiche
15:10 Moto2 Qualifiche

Domenica 15 agosto

08:40 Warm Up Moto3
09:10 Warm Up Moto2
09:40 Warm Up MotoGP
11:00 Moto3 Gara (23 giri – 99,3 km)
12:20 Moto2 Gara (25 giri – 108 km)
14:00 MotoGP Gara (28 giri – 120,9 km)





Tags : gp austriamotogpRed Bull Ring
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.