Un segnale di Stop non rispettato. Sarebbe questa, secondo le voci che stanno trapelando negli ultimi minuti, la causa dell’incidente che mercoledì 17 maggio, attorno alle ore 14:00, ha consegnato ad una strenua lotta per la vita Nicky Hayden, travolto da una Peugeot 206 CC all’incrocio tra via Tavoleto e via Ca’ Raffaeli nel comune di Misano Adriatico.
L’assenza sull’asfalto di segni evidenti di frenata da parte della vettura aveva fatto inizialmente ipotizzare ad una simile ricostruzione dell’incidente, ma ora c’è un elemento in più che potrebbe aiutare a far luce sulla dinamica dell’accaduto. Sarebbe stato infatti consegnato alla Polizia Municipale di Riccione un filmato, ripreso da una delle telecamere di sorveglianza delle abitazioni vicine al luogo dell’incidente, che mostrerebbe la dinamica dell’incidente. Stando a quanto trapela dal Corriere di Romagna – il primo a diramare la notizia, che avrete capito dall’ampio utilizzo del modo condizionale deve ancora trovare conferma -, la ripresa rivelerebbe come la bici di Kentucky Kid non abbia rispettato lo “Stop” all’incrocio, e sia stata quindi travolta dalla 206 CC guidata da un 30enne di Morciano, la cui velocità di marcia dovrà essere valutata per capire in che modo possa essere eventualmente configurabile un concorso di colpa. Tra le cause che avrebbero poi contribuito al verificarsi del tremendo impatto ci sarebbe anche l’utilizzo da parte di Hayden di un iPod, ritrovato a poca distanza dal luogo dello schianto, che potrebbe aver impedito al #69 di accorgersi dell’auto che stava sopraggiungendo.
Nel frattempo, mentre il ragazzo di Morciano è stato da prassi iscritto al registro degli indagati per il reato di lesioni stradali, le condizioni di Nicky Hayden rimangono critiche: i bollettini medici del “Bufalini” di Cesena, l’ospedale in cui Kentucky Kid è ricoverato dal tardo pomeriggio del 17 maggio, continuano a ripetere che il Campione del Mondo della MotoGP del 2006 è in condizioni gravissime, non può essere operato e che l’edema cerebrale sofferto ha causato un danno cerebrale la cui portata è ancora da capire.
Noi però, ad un miracolo, continuiamo a crederci comunque.