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Parla Vinales: “È stato un momento di enorme frustrazione, chiedo scusa a Yamaha”





Sono arrivate poco prima del via delle FP4 del Gran Premio d’Austria, le dichiarazioni di Maverick Vinales in merito a quanto accaduto nelle fasi conclusive del GP di Stiria. Il #12, sospeso da Yamaha per questo fine settimana a seguito di una condotta di gara… poco consona, ai microfoni di Sky Sport MotoGP ha spiegato meglio cosa sia accaduto appena sette giorni fa.

Vinales
© MotoGP

“È stato un momento di enorme frustrazione, perché la prima gara era iniziata in maniera perfetta” – esordisce Vinales, intervistato da Antonio Boselli nel paddock del Red Bull Ring – “Sono tornato in pista in questa seconda metà di stagione con tanta forza, volevo ottenere dei buoni risultati, e quando ho visto che era di nuovo andato tutto storto ho come sentito un’esplosione dentro di me. È stato incredibilmente frustrante, e non sono riuscito a canalizzare queste emozioni nel modo giusto. Chiedo scusa alla Yamaha, perché negli ultimi giri ho guidato in un modo semplicemente sbagliato. Vorrei chiedere scusa a tutti gli uomini della squadra”.

Lo spagnolo, dunque, fa mea culpa a seguito di quanto successo lo scorso weekend. E, in un periodo difficile come quello che sta vivendo, sostiene di essersi accorto di quanto affetto lo circondi all’interno del Motomondiale. “Fortunatamente, in questi giorni ho visto che nel paddock ci sono molte persone meravigliose – prosegue infatti il nativo di Figueres – “Questa è una cosa che mi ha dato tanta tranquillità. Tanti piloti, anche quelli con i quali non avevo un particolare rapporto, si sono rivelati davvero fantastici. Ho potuto apprezzare come anche in una situazione difficile ci siano molte persone che si sono rivelate grandi”.

“È difficile gestire circostanze come questa” – aggiunge il #12 – “Ho un grande amore per questo sport, e io sono qui per vincere. Era molto tempo che non mi sentivo bene, non avevo buone sensazioni. Ho cercato in tutti i modi di andare oltre, ma alla fine questa frustrazione mi ha portato a guidare in un modo sbagliato. In nessun istante però ho avuto intenzione di mettere a rischio gli altri, né tantomeno me stesso”. “Questo comportamento, torno a dirlo, è stato causato da una frustrazione che provavo da moltissimo tempo” – dice ancora Maverick, ulteriormente incalzato da Antonio Boselli – “Sono triste soprattutto per questo, perché alla fine il nostro percorso insieme è stato davvero lungo e in questi ultimi giorni mi sono però ritrovato alle prese con una situazione enormemente difficile da gestire. Chiedo di nuovo scusa alla Yamaha, non era mia intenzione finire in questo modo“. “Non so se le cose possano essere rimesse a posto, in questo momento non saprei dirlo. Quello che voglio fare adesso è stare tranquillo, riflettere su quanto successo e provare a tornare forte e sereno. La sospensione è una decisione che rispetto molto. Sono un pilota Yamaha, posso solamente accettarla”.“, conclude infine Vinales nell’attesa che Yamaha si pronunci sul suo prossimo futuro.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow