Quanto accaduto tra la Yamaha e Maverick Vinales durante il Gran Premio di Stiria della scorsa settimana è, inevitabilmente, motivo di discussione nel paddock del Red Bull Ring anche nel weekend del Gran Premio d’Austria. In attesa infatti che tanto la Casa di Iwata quanto il pilota spagnolo forniscano un resoconto più dettagliato di ciò che è successo – in pista e non -, il mondo della MotoGP si divide in fazioni che si schierano con l’una o con l’altra parte.
Tra coloro che spezzano una lancia a favore del #12 di Yamaha, ad esempio, figura Valentino Rossi, un pilota che con il marchio dei Tre Diapason ha trascorso lunghi anni della propria carriera contribuendo a scrivere diverse pagine di storia del Motomondiale. Il #46, interrogato dai giornalisti sull’accaduto e dopo avere visionato il video che “incriminerebbe” Maverick Vinales, è parso stupito dal fatto che il comportamento avuto dal nativo di Figueres possa avere portato a delle conseguenze così drastiche.
“Ho visto la clip, quella in cui si vede come Maverick porti deliberatamente la moto a limitatore, e diciamo che mi aspettavo di peggio“ – ha detto Rossi – “Nel video si vedono due o tre sgasate, ma non so se siano proprio quelli i momenti salienti. Di certo è un gesto brutto, che non si dovrebbe fare, ma va anche detto che da ciò che si è visto non sembra così estremo“. “È sempre difficile capire quali siano le dinamiche quando non sei nella stessa situazione e, nel mio caso, neppure nello stesso team” – ha proseguito il #46 – “Magari c’erano già dei problemi, dei dissapori, e questo gesto di Maverick è stata la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Torno a dire che è un gesto che bisognerebbe evitare, ma forse dietro c’è qualcosa di cui noi non sappiamo nulla“.
E quel qualcosa, con il senno di poi, potrebbe essere ciò che ha spinto il #12 ad abbandonare prima del previsto la cavalcatura di Iwata. Vinales, lo ricordo, assieme a Yamaha ha deciso di anticipare di un anno il termine del proprio contratto: lo spagnolo, che sarebbe dovuto rimanere in sella alla M1 anche per la stagione 2022 della MotoGP, al termine di quest’anno abbandonerà i Tre Diapason per dirigersi – stando alle ultime indiscrezioni – in direzione Noale. E mentre altri piloti si schierano al fianco di Maverick (da Espargaro a Redding, passando per Aegerter), tutti si chiedono cosa mai potrà essere successo a un binomio che, solamente poche stagioni fa, sembrava letteralmente indissolubile.