Chi riuscirà a fermare Jorge Martin? È questa la domanda che si pongono in molti, in quel del Red Bull Ring, dopo avere assistito alle qualifiche del Gran Premio d’Austria. Lo spagnolo del team Pramac, che solamente una settimana fa sull’asfalto austriaco aveva saputo conquistare pole e vittoria, replica lo straordinario risultato di sabato scorso andando addirittura a ritoccare il record della pista che lui stesso aveva siglato.
Il #89, costretto addirittura a partire dalla Q1 per via di una caduta nelle FP3 che gli aveva impedito di migliorare la propria posizione nella classifica combinata, ferma infatti il cronometro sull’1’22″643 per quello che è il giro più veloce mai messo a segno tra i cordoli del Red Bull Ring. Martin ha saputo sfruttare al meglio il proprio ultimo tentativo – quello in cui ha goduto del “traino” offertogli dal compagno di team Zarco – per piegare la resistenza di un comunque straordinario Fabio Quartararo, 2° al termine delle qualifiche e capace di chiudere due giri consecutivi sotto il vecchio record della pista nel corso del suo primo tentativo. Il francese ferma le lancette sul’1’22″677, pagando così solamente 34 millesimi di ritardo dal crono di Martin, e riesce così a mettersi dietro la Ducati di Francesco Bagnaia, 3° in 1’23″063. Ad aprire la seconda fila provvede il già citato Johann Zarco, mentre Marc Marquez agguanta la 5^ posizione davanti a Jack Miller – 6° in 1’23″320 – e Joan Mir. Si ferma all’8° posto l’unica Aprilia del weekend, quella di Aleix Espargaro, mentre le due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira chiudono la loro qualifica davanti alle Honda di Pol Espargaro e Takaaki Nakagami.
Ancora una volta escluso già nel corso della Q1 è invece Alex Rins, terzo al termine della prima manche di prove ufficiali, con la Honda di Alex Marquez che precede invece la Ducati di Enea Bastianini e la KTM di Iker Lecuona. Grandi difficoltà poi tanto per Luca Marini quanto per Valentino Rossi, inchiodati rispettivamente al 7° e all’8° posto della Q1, mentre fanalini di coda sono Danilo Petrucci e Cal Crutchlow: i due sono gli unici piloti a non essere riusciti a scendere sotto l’1’24”, chiudendo quindi le qualifiche in penultima e ultima posizione accusando quasi 2″ di ritardo dalla vetta.
Ecco le classifiche complete di Q1 e Q2 del Gran Premio d’Austria: