Prima una caduta, poi sul finale la carena che si sgretola in pieno rettilineo: turno difficile per Valentino Rossi! Il Dottore chiude però con un gran passo su gomme hard, al pari di Marc Marquez. Il tracciato sporco non ha aiutato i piloti, che hanno trovato difficoltà nell’avvicinare i tempi di ieri. A primeggiare è Zarco, davanti a Miller e Petrucci.
Oltre 40°C e tanta sabbia sull’asfalto hanno reso dura la vita dei piloti. che hanno faticato a trovare buoni tempi nel primo run. Il primo a pagare pegno è Valentino Rossi, che cade nel secondo settore. La M1 si insabbia, il Dottore non riporta conseguenze fisiche e torna lestamente ai box con un passaggio di fortuna. Nella prima fase è Petrucci ad emergere, girando però su tempi alti: 1’56″0 per lui, seguito da Marquez e Lorenzo, con Vinales fatica ancora a metà classifica. Valentino torna finalmente in pista sulla seconda moto munita di due Hard nuove, mentre Zarco si porta davanti in 1’55”5. Il Dottore e Marc Marquez hanno fatto vedere un ottimo passo, entrambi sul 56″1 con gomme Hard. passo un po’ più lento per Dovizioso, sul 56″4 con gomme Medium. Stesse gomme è stesso passo anche per gli altri Ducatisti Petrucci e Lorenzo, ma con una miglior costanza rispetto al Dovi. Nel finale Zarco riesce a scendere fino al definitivo 54”9, con Miller che scavalca Petrucci per la seconda posizione. Rossi e Marquez cambiano una sola gomma ciascuno: soft al posteriore per lo spagnolo, Medium all’anteriore per l’italiano. Ma mentre Marc riesce a scendere sotto il limite del 56”0, Valentino è costretto a chiudere il turno anzitempo, con la carena che si stacca nella parte inferiore in pieno rettilineo.
Solo Simeon è riuscito a migliorarsi rispetto a ieri, rimanendo comunque in ultima posizione. Tempi quelli di queste FP3 da prendere con le pinze, anche se il ritmo con gomme Hard di Rossi e Marquez è da tenere sotto controllo. Maverick Vinales, che chiude addirittura 20° queste FP3, dovrà quindi passare attraverso le Q1, dove probabilmente si giocherà l’accesso in Q2 assieme ad Aleix Espargaro, Jack Miller e Nakagami.